Calcio

Tifosi del Napoli arrestati a Eindhoven, l’avvocato: “Un abuso. Fermati e schedati senza alcun tipo di reato”

"La nostra città è sempre pronta a combattere ingiustizie e abusi e ieri sera si sono rivisti i numeri quelli che non vedevano dal 1944. La nostra città merita rispetto" ha scritto su Facebook l’avvocato Emilio Coppola

Arresti preventivi prima della partita di Champions corredati dai racconti inquietanti del trattamento della polizia di Eindhoven nei confronti di tifosi del Napoli. Mentre si sta muovendo la macchina diplomatica con l’intervento del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alle proteste si aggiunge la durissima dichiarazione di un uno dei legali. “La nostra città è sempre pronta a combattere ingiustizie e abusi e ieri sera si sono rivisti i numeri quelli che non vedevano dal 1944. La nostra città merita rispetto” ha scritto su Facebook l’avvocato Emilio Coppola, che rappresenta alcuni dei tifosi del Napoli fermati ed espulsi a Eindhoven, e rilancia il post di uno dei support della squadra azzurra in trasferta che mostra una foto.

“I tifosi fermati ad Eindhoven? Sono stati privati di tantissime libertà individuali: un vero e proprio abuso. C’è un clima teso in città: molti tifosi stanno ricevendo il medesimo trattamento. Credo che le autorità nazionali debbano intervenire a tutela dei cittadini italiani – ha detto a Radio Crc Coppola – Ieri sera in un parcheggio nei pressi del centro cittadino di Eindhoven, dei tifosi del Napoli sono stati circondati dalle forze dell’ordine e privati di tantissime libertà individuali senza che sia stato ravvisato alcun tipo di reato. Si punisce l’atmosfera, come si legge dalla nota della Questura di Eindhoven, ovvero il fatto che ci fosse questo raggruppamento dei tifosi del Napoli. Sono stati individuati ed identificati all’interno di questo parcheggio, successivamente sono stati spostati in Questura, schedati e foto segnalati, ricevendo un provvedimento. Il sindaco di Eindhoven, attraverso un ordinanza, aveva vietato raggruppamenti in giro per la città e, per questo motivo, i tifosi hanno ricevuto un’espulsione dal Comune di 24h con annullamento del biglietto della partita. Mi dicono di un clima teso in città: tutti i napoletani che camminano per strada vengono fermati, identificati, schedati ed, in alcuni casi, stanno ricevendo il medesimo trattamento. È normale trattare così dei cittadini che fanno parte dell’area Schengen? Credo assolutamente di no. Credo che le autorità competenti, sportive e politiche, debbano intervenire per tutelare quello che, a mio avviso, è stato un vero e proprio abuso”.

Il legale sottolinea che “non si può pensare – aggiunge – che delle persone con regolare biglietto, che hanno investito delle risorse economiche in viaggio ed alloggio debbano essere allontanate dalla città senza un reale motivo. Il problema è capire se un’ordinanza del sindaco possa essere applicata in questo modo. Credo che ci sia una violazione forte della libertà individuale. Ritengo che i napoletani abbiamo fatto un po’ da cavia a delle novità dal punto di vista del diritto comunitario: credo che la questione vada denunciata ai massimi livelli. Spero che le istituzioni nazionali intervengano per come sono stati trattati dei cittadini italiani”.

“Stiamo seguendo da stanotte la vicenda con la nostra unità di crisi”, “funzionari della nostra ambasciata” si sono mobilitati e “sta andando anche l’ambasciatore” ha spiegato il vicepremier Antonio Tajani interpellato a margine di un evento alla Camera. “Chi non ha i biglietti verrà allontanato, chi ce l’ha dovrebbe andare a vedere la partita”, ha aggiunto. Anche il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli è intervenuto: “Sto seguendo con la massima attenzione, in linea con il ministro Tajani, la vicenda dei tifosi del Napoli fermati a Eindhoven prima della partita di questa sera. È nostro dovere tutelare i diritti dei cittadini italiani ovunque si trovino, assicurando nel contempo il rispetto delle normative locali. Sono sicuro che presto la vicenda sarà chiarita anche grazie alla diplomazia italiana che ha avviato contatti utili con le autorità olandesi”.