Lavoro

Due incidenti mortali sul lavoro: operaio schiacciato da una lastra di vetro nel Catanese, 64enne precipita da un tetto nel Riminese

In Sicilia due operai stavano trasportando una lastra di vetro quando questa ha ceduto e schiacciando un 58enne e ferendo gravemente un 34enne. In Romagna un dipendente di una ditta di catering è deceduto precipitando da un tetto dove aveva appena fatto una consegna

Ancora incidenti mortali sul lavoro: due le morti bianche lunedì 20 ottobre. Un uomo di 58 anni ha perso la vita in una vetreria di San Giovanni La Punta, nel Catanese. Ferito anche un collega di 34 anni. Secondo le prime ricostruzioni sembrerebbe che i due stessero trasportando una pesante lastra di vetro, che ha ceduto e ha schiacciato l’operaio. Il 34enne in condizioni gravi è stato trasportato al Policlinico di Catania in elisoccorso. Al momento le sue condizioni sono stazionarie. I carabinieri e il personale dell’Ispettorato del lavoro si sono recati sul posto per svolgere le indagini e chiarire la dinamica dei fatti ed eventuali colpe e responsabilità. La Procura di Catania, con il pool coordinato dall’aggiunto Agata Santonocito, ha aperto un’inchiesta.

Un dipendente di una ditta di catering di Pesaro, è deceduto precipitando da un tetto dove aveva appena fatto una consegna. L’uomo, Claudio Reggiani di 64 anni, stava consegnando il pranzo a un operaio nello stabilimento di un’azienda di lavorazione di metalli e laminati nella zona industriale di San Giovanni in Marignano, nel Riminese. Era salito sul tetto dello stabilimento per portare delle vivande ad operai impegnati in lavori di manutenzione. Un lucernario ha però ceduto e l’uomo è caduto da un’altezza di otto metri ed è deceduto sul colpo.

Sul posto, oltre ai sanitari, sono intervenuti i carabinieri di Cattolica e la medicina del lavoro dell’Ausl per ricostruire la dinamica. La Procura ha aperto un fascicolo e probabilmente verrà disposta l’autopsia.
Cordoglio, per la morte del 64enne è stato espresso sul profilo Facebook del Comune di San Giovanni in Marignano (Rimini), dalla sindaca, Michela Bertuccioli e dall’amministrazione della cittadina romagnola. “Un dramma improvviso, una perdita preziosissima che ha scosso l’amministrazione comunale e tutta la comunità marignanese – si legge nel post -: siamo vicini alla famiglia e a tutti i cari, a cui ci stringiamo con profonda commozione”.

A Rotello, in provincia di Campobasso, un operaio di circa 50 anni è morto colpito da un infarto mentre lavorava in un cantiere edile di Corso Umberto I, legato alla ricostruzione post-sisma del 2002. L’uomo, residente in un comune limitrofo e dipendente di una ditta di Colletorto, si è accasciato improvvisamente sull’impalcatura intorno alle 16, poco prima della fine della giornata lavorativa. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 Molise, allertati dai colleghi, i Carabinieri della Compagnia di Larino e della stazione, e i Vigili del fuoco del distaccamento di santa Croce di Magliano, che hanno recuperato il corpo ormai privo di vita. Nonostante i tentativi di rianimazione, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Il cantiere rientra tra quelli ancora aperti nell’ambito del programma di ricostruzione del terremoto che nel 2002 colpì l’area del Fortore molisano. A 23 anni da quella tragedia, risultano ancora oltre 200 i cantieri attivi sul territorio.