
Problemi tecnici legati al cloud di Amazon web service hanno avuto ripercussioni a catena su molteplici piattaforme digitali: oltre duemila segnalazioni negli Stati Uniti
Un maxi-down di servizi e piattaforme online si è registrato in tutto il mondo lunedì 20 ottobre. I malfunzionamenti dei server di Amazon web service (Aws) hanno avuto ripercussioni sulle centinaia di applicazioni, piattaforme e servizi streaming che si appoggiano al cloud, da Canva e Snapchat ai videogiochi Clash Royale, Roblox e Fortnite. Tra le piattaforme colpite anche l’intelligenza artificiale di Perplexity, poi Parsely, Substack e Qlik: interruzioni e rallentamenti anche per Prime Video e Alexa, così come per Venmo, il servizio di pagamenti di PayPal. Dopo tre ore di down, Amazon web service ha fatto sapere sul suo sito che ci sono “significativi segnali di ripresa”: i sistemi operativi stanno tornando operativi.
A Downdetector, il sito che riporta in tempo reale le interruzioni dei servizi online, sono arrivate in mattinata oltre duemila segnalazioni negli Stati Uniti. Problemi nella navigazione sono stati riscontrati anche in Italia. “Possiamo confermare un aumento dei tassi di errore e delle latenze per diversi servizi Aws”, aveva comunicato Amazon. Non risulta ancora chiara la natura del problema tecnico, ma sono stati comunicati da più siti manutenzioni straordinarie e interventi d’emergenza in corso.