Prove su strada

Nissan Leaf, la prova de Il Fatto.it – La terza generazione punta su comfort e autonomia – FOTO

L'elettrica giapponese percorre fino a 622 km con la batteria da 75 kWh e, grazie ai nuovi incentivi statali, sarà disponibile a partire da 25.900 euro

Anche il prezzo vuole la sua parte: Marco Toro, numero uno di Nissan in Italia appena riconosciuto da Forbes tra i migliori 100 Ceo nel Belpaese, anticipa che con i prossimi incentivi la nuova Nissan Leaf si potrà avere a partire da 25.900 euro.

Non sono pochi, ma non sono nemmeno troppi per un’elettrica da 4,35 di lunghezza (2,69 sono di passo) con un bagagliaio da 437 litri di capacità (1.052 con i sedili abbattuti, anche se la capienza reale è decisamente superiore per effetto del diverso sistema di misurazione).

La proposta riguarda il modello con la batteria da 52 kWh (fino a 440 chilometri di autonomia stimati) e con il motore da 177 Cv di potenza con 345 Nm di coppia. Il listino verrà ufficializzato in novembre e solo da allora gli interessati potranno richiedere il “buono” per l’acquisto attraverso l’apposito portale nella speranza che non siano già esauriti i 600 milioni di euro riservati ai privati. I potenziali clienti hanno tempo fino a giugno per presentare la domanda del voucher e devono immatricolare la macchina entro la fine del 2026 (le prime consegne italiane sono previste tra marzo e aprile).

Con i suoi 622 chilometri, l’altra variante – quella provata, con l’accumulatore da 75 kWh abbinato all’unità da 218 Cv e 355 Nm – vanta il primato in termini di percorrenza, almeno nel segmento: “Da pioniere a best in class”, sorride Toro. “Questa è una macchina che offre un bel design e anche una grande autonomia, che è poi quella che si pretende da una elettrica”, insiste il top manager.

Dal punto di vista estetico, la terza generazione della Leaf, che nel 2010, quando venne lanciata, era la prima elettrica per il mercato di massa (ne sono state vendute 700.000 unità, 290.000 delle quali in Europa), non ha praticamente niente in comune con le due che la hanno preceduta a parte il nome e l’alimentazione. Quella che arriverà nelle concessionarie in primavera è un’auto più elegante e anche estremamente aerodinamica (0,25 il coefficiente di resistenza).

È un’auto anche luminosa, oltre che silenziosa, per effetto del tetto panoramico che si oscura elettricamente. Il comfort a bordo è alto. Sorprende il tunnel centrale, che consente al passeggero anteriore di allungare le gambe anche verso la parte del conducente, praticamente sulla pedaliera. Circa i consumi, Nissan li dichiara estremamente contenuti, sotto i 14 kWh/100 km (13.8): nella prova di quasi 280 chilometri, guidati ad andature bassissime (48 km/h di media), il computer di bordo li ha rilevati a 14.9, comunque interessanti. Soprattutto perché il dato è migliorabile grazie a quattro livelli di rigenerazione che si azionano con le leve al volante e all’eventuale quinto, la funzione e-pedal che si può attivare con un pulsante ben visibile.

Anche i comandi per gestire la modalità di marcia sono inseriti nella parte bassa della consolle centrale: ergonomici pure quelli. I due schermi – quello del cruscotto digitale e quello per infotainment e navigazione – hanno diagonali da 14.3”: grandi e debitamente posizionati in modo da non ostruire la visibilità, buona anche al posteriore.