
Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime: la lama gli aveva reciso l’arteria femorale e i medici avevano tentato di salvargli la gamba e la vita
Non ce l’ha fatta il ragazzo di 19 anni accoltellato la notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 ottobre a Ostia Nuova. È morto all’ospedale San Camillo di Roma, dove era ricoverato in prognosi riservata dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico. Secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, le sue condizioni erano apparse da subito gravissime: la lama gli aveva reciso l’arteria femorale e i medici avevano tentato di salvargli la gamba e la vita.
L’aggressione è avvenuta intorno alle 23, tra via Umberto Cagni e via Antonio Forni, una zona nota per lo spaccio di droga nei pressi di piazzale Lorenzo Gasparri. Il giovane era già conosciuto alle forze dell’ordine. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Ostia, che hanno ascoltato alcuni testimoni e stanno ricostruendo la dinamica dell’aggressione. L’ipotesi più accreditata al momento è quella di una lite legata a questioni di droga. Nella zona non ci sarebbero telecamere di sorveglianza utili a individuare l’autore dell’accoltellamento, ma le indagini proseguono per risalire al responsabile.