Prove su strada

Due Californie, una Tonale Tributo Italiano. Viaggio tra Napa e Silicon Valley con l’Alfa del cuore – FOTO

Dal silenzio umido del mattino tra i filari al metallo riflesso dei campus californiani. La storia di un SUV che si adatta, si muove con garbo, e lascia parlare il paesaggio

Napa al mattino ha l’odore del mosto e del legno umido. La nebbia si sfilaccia tra i filari, i trattori rientrano piano, i portoni delle cantine scricchiolano. La nostra Tonale Tributo Italiano E-AWD – rossa, tetto nero, pinze Brembo in vista – parte da qui, con la batteria “di casa” ricaricata alla wallbox di Enel X e la promessa di un giorno lungo.

In paese ci si muove in punta di piedi: silenziosa quando serve, più corposa appena la strada si apre verso la Silverado Trail. Lo sterzo racconta bene l’asfalto, le sospensioni tolgono il nervoso alle giunzioni, l’ibrido lavora senza chiedere attenzione: la fluidità prima della teoria.

Poi la California cambia pelle. Dalle colline di Napa alle vetrate della Silicon Valley il passo è breve: I-680 verso sud, il traffico che si addensa, il nastro grigio dell’Interstate che si srotola tra capannoni e campus. A Milpitas, fuori da una caserma, il rosso incontra il rosso: la Tonale accanto a un camion dei pompieri, cromature e lamierati che si specchiano.

La taratura “americana” del powertrain si fa sentire: 1.3 turbo e motore elettrico posteriore per 285 CV complessivi, coppia pronta e niente caccia al rapporto nelle salite e nei rientri di corsia; l’E-AWD privilegia progressione e compostezza, come piace oltreoceano. In città l’autonomia elettrica certificata EPA (circa 33 miglia/53 km) torna utile nei rallentamenti, ma ciò che conta è la naturalezza con cui la vettura alterna spinta e recupero.

Cupertino è un altro fotogramma del viaggio. Vie residenziali, alberi ordinati, silenzi misurati. Ci fermiamo davanti alla casa del fondatore di Apple per una foto che è più un simbolo che un indirizzo: tecnologia e manualità, garage e sogni, l’idea che un pezzo di futuro possa nascere da un vialetto.

La Tonale sta lì composta, con lo scudetto che non urla e i dettagli del pacchetto Tributo Italiano che raccontano appartenenza: pelle nera traforata con cuciture rosse, inserti “carbon look” sulla plancia, logo ricamato sui poggiatesta. Non è un vezzo da salone: dopo ore al volante ti accorgi che seduta, ergonomia e infotainment rapido (cluster digitale da 12,3”) sono la vera differenza tra l’auto “bella” e l’auto giusta.

Tra San José e Mountain View l’alfabeto della Valley è fatto di svincoli: 237, 101, 280. La Tonale tiene il passo senza indurire la voce: lo sterzo mantiene precisione sui curvoni dell’Highway 280, le sospensioni assorbono l’asfalto corrugato, il cambio lavora con discrezione. Quando serve, poi, i cavalli extra della versione USA danno la serenità per un sorpasso pulito.

Nei trasferimenti lunghi, con velocità costante, i consumi si assestano su valori onesti per il segmento (nell’uso reale, intorno ai 9-10 l/100 km nei tratti più impegnativi, sensibilmente meno quando la batteria dà una mano). È una media ben educata: non esaspera, non ammicca, accompagna.

Ritorno a nord, di nuovo Napa. La luce del pomeriggio accende i filari, l’aria sa di pane e salsedine lontana. Un’ultima foto tra le vigne – rosso su verde, Italia su California – e la sensazione che questo sia il contesto ideale per capire la Tonale: un SUV medio con carattere, capace di stare in silenzio quando il paesaggio comanda e di farsi sentire quando la strada chiama.

Non è una primadonna, è una compagna di viaggio con una voce chiara.
 Qualche dritta pratica. A Napa conviene prenotare le visite in cantina e muoversi presto: si parcheggia meglio e la luce è perfetta. In Valley evitate gli orari di punta (7-10 e 16-19): le 101 e 880 si saturano in fretta; utile studiare le HOV lanes e rispettarne le regole.

A Milpitas e negli hub tra San José e Sunnyvale si trovano ricariche e parcheggi comodi; a Cupertino, nelle zone residenziali, meglio fermarsi poco e con discrezione. In generale, acqua a bordo e pressione gomme controllata: la California sa essere gentile, ma non perdona le superficialità.
 Alla fine resta l’idea di due Californie che si parlano: il tempo lento di Napa e quello veloce della Valley. In mezzo, una Tonale Tributo Italiano E-AWD che cuce, più che strappare: linea compatta, dettagli curati, meccanica sincera. Un’Alfa che in America parla italiano senza alzare la voce. E basta questo, a volte, per sentirsi a casa.