Quattro volte campione del mondo di kickboxing, era diventato un'icona del ring. Poi la brillante carriera anche da maestro. Era malato da tempo: aveva 51 anni

Ha trasformato uno sport di nicchia in una disciplina conosciuta, come riesce solo ai grandi: la kickboxing italiana perde il suo simbolo, Angelo Valente. Malato da diversi anni, è morto a 51 anni a Milano. Quattro volte campione del mondo di kickboxing, era diventato un’icona del ring: i suoi match riempivano il Palalido di Milano. Ha vinto anche tanti titoli italiani e ha combattuto perfino due match di boxe da professionista nei pesi medi, vincendoli entrambi: correva l’anno 2006. A inizio Millennio era una dei volti nei galà “Kickboxing Superstar”, il suo apice di notorietà.
Oltre a essere un leggendario kickboxer, Valente è diventato poi un ottimo organizzatore: ha fondato KickAndPunch nel 2012, capace di richiamare campioni italiani ed europei, ma anche alcuni grandi internazionali. L’omonimo palestra nella periferia milanese è un punto di riferimento della kickboxing italiana. Valente ha insegnato negli anni a tantissimi appassionati, ma anche a tanti vip. Si ricordano i calciatori Bobo Vieri e Paolo Maldini, il rapper Sfera Ebbasta, la showgirl Elisabetta Canalis, che poi è arrivata perfino a combattere sul ring.
Proprio Canalis lo ha ricordato sui social con commozione: “Ti racconto a chi non ti ha conosciuto per spiegare la persona unica e incredibile che sei. Scrivere eri non è sopportabile. Posso solo dirti grazie per quello che hai fatto per me, per quello che mi hai insegnato e per il coraggio che mi hai dato”.