
Nel 2020 alla stessa ora la partecipazione alle urne era più alta di oltre 8 punti percentuali. Il dato più elevato si registra nella provincia di Firenze, seguita da Pistoia: è la citta del candidato del centrodestra Tomasi
Si attesta al 28,17% l’affluenza al voto alle 19 per le elezioni regionali in Toscana: il dato si riferisce a tutte le 3922 sezioni secondo quanto pubblicato sul portale del Viminale. La partecipazione alle urne è in netto calo rispetto alle ultime elezioni del 2020, quando alla stessa ora aveva votato il 36,28% degli aventi diritto. Ci sono oltre 8 punti percentuali di differenza.
La provincia con il dato di affluenza più alto è quella di Firenze con il 31,66% (era 39,74 cinque anni fa), la più bassa Massa Carrara col 22,91% (30,98). A Pistoia l’affluenza è stata del 29,95% (35,77 nel 2020): è la città di Alessandro Tomasi, il candidato di centrodestra che sfida il governatore uscente Eugenio Giani (centrosinistra).
Il trend dell’affluenza in netto calo era già emerso a mezzogiorno, quando si erano recati alle urne meno di un decimo degli elettori. In Toscana sono circa tre milioni gli aventi diritto al voto: si vota fino alle 23 di domenica e poi anche lunedì, dalle ore 7 alle ore 15. Lo scrutinio si svolgerà immediatamente dopo la chiusura dei seggi domani. Se nessuno dei tre candidati raggiungerà almeno il 40 per cento dei voti si andrà tra due settimane al ballottaggio: un’eventualità che nessuna delle legge elettorali delle altre Regioni contempla. Cinque anni fa Eugenio Giani, candidato del centrosinistra, raccolse al primo turno il 48,62 per cento dei consensi contro il 40,46 per cento di Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra. Alle urne si recò il 62,6 per cento degli elettori, un’affluenza più alta e in controtendenza rispetto al 2015 (quando fu il 48,28 per cento, la più bassa di sempre).