
Pietro Paolo Mazza, oggi in servizio a Milano, si sarebbe ai tempi occupato di un fascicolo riguardante Asm, società che si occupa di rifiuti. Le accuse sono di peculato e corruzione
Gli investigatori della guardia di Finanza di Brescia, su delega del procuratore Francesco Prete e della pm Claudia Moregola, hanno perquisito la casa e l’ufficio in procura a Milano del pm Pietro Paolo Mazza, oggi in servizio nel capoluogo lombardo, ma ex magistrato a Pavia mentre la Procura era guidata da Mario Venditti, indagato per corruzione anche con riferimento alla archiviazione del 2017 del nuovo indagato per il delitto di Garlasco, Andrea Sempio. Il pm di Milano Pietro Paolo Mazza risulta ufficialmente indagato. Le accuse sono di peculato e corruzione.
Al centro delle accuse c’è “Esitel”, la società che si occupa di intercettazioni e della fornitura delle auto per servizi di appostamento e indagini. Gestita dai fratelli Cristiano e Raffaela D’Arena, sotto la guida di Venditti, che in questo caso risponde solo di corruzione, avrebbe avuto il monopolio dell’attività di captazione dei dialoghi, e nel 2017 realizzò anche le intercettazioni a carico di Sempio.
Per quel che si sa, al momento, la ricostruzione degli inquirenti riguarderebbe una macchina che Mazza, sei anni fa, avrebbe ottenuto a un prezzo di favore dalla stessa Esitel, la quale in cambio sarebbe stata destinataria di una serie di incarichi. “Sono molto fiducioso che si risolverà tutto nel più breve tempo possibile”, ha affermato Massimo Dinoia, che difende il pm con il collega Fabrizio Testa.