Lo sloveno scatta a 75 km dal traguardo e vince davanti al belga, l'Italia sogna il podio fino alla fine, ma il terzo posto va al francese Leixas

Ruanda o Francia, Mondiali o Europei, nessuna differenza. Tadej Pogacar – a distanza di sette giorni dal titolo iridato in Africa – vince anche gli Europei, conquistando la prova in linea condotta ancora una volta in solitaria. Lo sloveno fa praticamente gara a sé, scattando a 75 km dal traguardo (senza compagni a dargli una mano) e facendo da quel momento una corsa a parte. Altra impresa, altro titolo per il 27enne, che quest’anno aveva anche vinto i Mondiali appunto e il Tour de France. Secondo Remco Evenepoel, che alla lunga non è riuscito a reggere il ritmo del rivale sloveno. L’altro grande atteso era invece Jonas Vingegaard, che dopo aver vinto la Vuelta, è tornato ma si è staccato subito, nemmeno a metà gara, dal gruppo di testa, deludendo. Grandissima prova invece per Christian Scaroni: il 27enne italiano sogna il podio fino all’ultimo chilometro, poi si arrende al 19enne Seixas e chiude quarto. In Top 10 per l’Italia anche Gianmarco Garofoli, undicesimo Frigo.
1) Tadej Pogacar (Slovenia) in 4h59’29”
2) Remco Evenepoel (Belgio) +31”
3) Paul Seixas (Francia) +3’41”
4) Chistian Scaroni (Italia) +4’04”
5) Tom Skuijns (Lettonia) +4’16”
6) Juan Ayuso (Spagna) +4’21”
7) Mattias Skjelmose (Danimarca) +5’01”
8) Pavel Sivakov (Francia) +5’55”
9) Gianmarco Garofoli (Italia) +5’59”
10) Romain Gregoire (Francia) +6’52”