Full hybrid da 292 CV, consumi contenuti e oltre 900 km di autonomia per il nuovo SUV cinese presentato a Torino
Cielo plumbeo, pioggia intermittente e asfalto lucido hanno accolto a Torino la Dongfeng Mage HEV E3. La prova su strada ci ha portato in giro per il capoluogo sabaudo fino ai tornanti che salgono alla collina di Superga: un percorso che ha unito il cittadino al fuoriporta e ha permesso di misurare il nuovo SUV ibrido in diverse condizioni di utilizzo.
Mage è un SUV di classe medio-superiore dall’aspetto reso sportivo dalla coda fastback e disponibile sul mercato in due varianti propulsive. La ICE E2 monta il 1.5 turbobenzina da 204 CV e 305 Nm, abbinato a un cambio automatico a doppia frizione a sette rapporti. La HEV E3, quella della nostra prova il cui listino parte da 32.450 euro, è invece dotata di un sistema full hybrid che abbina lo stesso 1.5 turbo a un propulsore elettrico, per una potenza complessiva di 215 kW (292 CV) e una coppia massima di 565 Nm, con trasmissione automatica a quattro marce.
Al volante, la Mage HEV E3 mostra il carattere tipico di un full hybrid: avvii silenziosi in elettrico, transizioni morbide e consumi contenuti (5,7 l/100 km dichiarati nel ciclo combinato WLTP, contro i 7,2 della versione termica). La velocità massima è di 170 km/h, sufficiente per un SUV pensato più per il comfort che per la sportività. Grazie al serbatoio da 51 litri, l’autonomia dichiarata dalla Casa supera i 900 km, un valore che rende il modello particolarmente adatto ai lunghi viaggi senza soste frequenti. In città la marcia è fluida e silenziosa, le sospensioni filtrano bene le asperità e l’abitacolo resta isolato dai rumori esterni. In salita, il sistema privilegia la progressione lineare alla brillantezza.
Anche lo sterzo, dal raggio piuttosto ampio, richiede un po’ di abitudine nei tornanti, ma restituisce sicurezza e facilità nelle manovre strette. La pioggia intermittente ha fatto emergere un ulteriore dettaglio: gli pneumatici, anch’essi di marchio cinese, offrono una tenuta adeguata.
Il design colpisce subito per le linee scolpite, il frontale deciso e la firma luminosa originale. Con 4,65 metri di lunghezza, 1,91 di larghezza e 1,63 di altezza, con un passo di 2,77 metri, la Mage si colloca nel cuore del segmento. A bordo spicca il grande display centrale da 13,2 pollici: il sistema infotainment è completo, anche se con un’impostazione di gusto orientale che privilegia l’effetto scenico alla sobrietà.
Materiali e finiture non raggiungono i livelli dei marchi premium europei, ma spazio, ergonomia e ricca dotazione di serie – dai sedili in pelle Nappa riscaldabili al tetto panoramico da oltre un metro quadro – fanno sentire coccolati i passeggeri.
A questo punto vale la pena fermarsi e guardare chi c’è dietro la Mage. Dongfeng Motor Corporation non è un marchio improvvisato: nata nel 1969 a Wuhan come costruttore di veicoli industriali e militari, è oggi un colosso globale con oltre 2,5 milioni di vetture vendute nel 2024 e una posizione stabile nella classifica Fortune Global 500. Nel corso degli anni ha stretto alleanze con costruttori come Honda, Nissan e Stellantis, accumulando oltre 6.000 brevetti e centri di ricerca anche in Germania e Svezia.
Non è un caso che Dongfeng abbia scelto proprio Torino e il Salone dell’Auto per presentarsi ufficialmente in Italia: un palcoscenico simbolico, dove storia e futuro dell’automobile si intrecciano e dove il marchio cinese ha voluto sottolineare la serietà del proprio progetto europeo. Entro la fine del 2025 sorgerà inoltre a Cinisello Balsamo la nuova sede con showroom di Dongfeng Motor Italia, ulteriore prova di un radicamento pensato sul lungo periodo.