Politica

Attacco alla Flotilla: M5s, Avs e Pd occupano i banchi del governo alla Camera

Il Movimento 5 Stelle, prima con Ascari e poi Ricciardi, hanno subito annunciato a inizio seduta che avrebbero bloccato “con ogni mezzo” i lavori parlamentari sia in Aula che nelle Commissioni se non fosse stata convocata urgentemente una Capigruppo della Camera per discutere di quanto avvenuto questa notte con gli attacchi israeliani alla Flotilla. Poi, altri esponenti di Avs e del Pd hanno occupato l’emiciclo e i banchi del governo in segno di protesta con la promessa reiterata dei 5 stelle che andranno avanti finché il governo non si presenterà a riferire. A quel punto è arrivato l’annuncio del presidente di turno, Giorgio Mulè, che ha riferito di aver avuto disponibilità da parte del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ad anticipare la capigruppo già convocata per questo pomeriggio, al termine dei lavori mattutini dell’Aula. Non solo: domani mattina, 25 settembre, il ministro Crosetto riferirà in aula. “Ascoltate le richieste avanzate dalle opposizioni in Aula la presidenza della Camera si è subito attivata con la Presidenza del Consiglio e il ministro per i Rapporti con il Parlamento. Il governo ha dato immediata disponibilità a che il ministro Crosetto – oggi in Lettonia – venga a riferire domattina in Aula”, ha detto Mulé riaprendo così i lavori alla Camera e dopo aver comunicato “per vie brevi” ai capigruppo, la novità. “Definiremo il calendario dei lavori – ha concluso Mulè – nella capigruppo anticipata al termine dei lavori antimeridiani”. Dopo le proteste e l’annuncio su Crosetto, i lavori della Camera sono ripresi con la discussione sul decreto in materia di giustizia.

La protesta – “Non possiamo continuare i lavori in questa situazione. E’ complicato. Avs chiede che venga convocata subito la capigruppo per verificare la disponibilità del ministro Crosetto e del governo di venire in Aula prima che la situazione diventi drammatica”, aveva detto Luana Zanella parlando a nome di Avs. La capogruppo dem Chiara Braga si è quindi unita alla richiesta: “Serve un momento di assunzione di responsabilità del parlamento perché quello che è avvenuto è un attacco all’Italia” e “non possiamo essere silenti“. Dalle parole, poi, si è passato ai fatti e i deputati e le deputate di Avs insieme alle altre opposizioni hanno occupato i banchi del governo tornando a chiedere “la convocazione della conferenza dei capigruppo, iniziative immediate del ministro Crosetto a difesa della Flotilla sotto attacco dei droni israeliani e le comunicazioni di Giorgia Meloni“. Alla protesta si è unito anche Riccardo Ricciardi. “Il Movimento 5 stelle – ha detto – non solo non parteciperà ai lavori d’aula e di commissione fin quando non verrà Crosetto e fin quando non sarà garantita la protezione ai ‘patrioti’ occidentali che sono sulla Flotilla, ma farà in modo di bloccare i lavori con tutto ciò che ne consegue perché è un attacco all’Italia anche”.