
L'uomo cercava continuamente un contatto con l'ex pedinandola e presentandosi sotto casa e sul luogo di lavoro. Ad agosto il questore di Milano aveva emesso un provvedimento di ammonimento
Era già stato ammonito dal questore di Milano ed era indagato per stalking. Ma l’uomo ha continuato a perseguitare la ex, pedinandola sia a casa che al lavoro e chiamandola fino a 150 volte al giorno. Con l’ultimo tentativo di avvicinare nuovamente la donna, il 39enne è stato arrestato in flagranza differita per atti persecutori. Non accettava la fine della relazione con la vittima e aveva iniziato a tormentarla. I messaggi e le chiamate erano incessanti.
Ad agosto, a causa dell’aumento dei comportamenti ossessivi, il questore di Milano aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di ammonimento. Misura prontamente trasgredita dall’uomo. Il 39enne ha continuato a contattare la ex fidanzata, anche in ore notturne. Poi, nella notte tra sabato e domenica l’ultimo tentativo, a cui è seguito l‘arresto lunedì 15 settembre, in zona viale Papiniano, e la sua reclusione nel carcere di San Vittore.