Cronaca

Tredicenne travolto e ucciso da un’auto pirata in provincia di Vicenza: fermato un 23enne

Lo schianto è avvenuto verso le 20.30 di domenica sera a Tortima di Lusiana Conco. In poche rintracciato e fermato un giovane di Cartigliano: incastrato da uno specchietto

Un ragazzino di 13 anni è morto dopo essere stato travolto da un’automobile, che non si è fermata. Lo schianto è avvenuto verso le 20.30 di domenica sera a Tortima di Lusiana Conco, sull’Altopiano di Asiago, nel Vicentino. L’allarme è stato lanciato immediatamente dai residenti della zona, che hanno sentito un forte colpo dalla strada. I medici del Suem 118 hanno cercato di rianimarlo ma non c’è stato nulla da fare. Un altro ragazzino suo amico, che era con lui, è stato ferito nell’urto e trasportato in ospedale. I due amici si stavano recando alla sagra paesana di Rubbio.

In poche ore, i carabinieri sono riusciti a rintracciare chi – presumibilmente – si trovava alla guida. Al termine di un’indagine lampo, infatti, i militari dell’Arma sono riusciti a rintracciare un 23enne di Cartigliano che ora si trova in stato di fermo in quanto indiziato di essere stato al volante della Volkswagen Golf che ha travolto i due giovanissimi, uccidendone uno. L’inchiesta è iniziata grazie all’intervento sul luogo dell’impatto, dove i carabinieri hanno trovato un copri-specchietto di colore grigio, con relativo specchio, persi dal veicolo in fuga.

Quindi gli investigatori hanno visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza privata e pubblica, analizzato i varchi stradali e sono risaliti a un’autovettura compatibile per marca, modello e colore a quella che aveva investito i due amichetti. Arrivati a casa del proprietario, la Golf presentava in effetti segni “compatibili” con l’incidente e il proprietario è stato portato in caserma per essere ascoltato, come anche l’amico che si trovava all’interno dell’auto che avrebbe confermato quanto avvenuto. A quel punto è intervento il sostituto procuratore titolare delle indagini che ha interrogato il giovane e ha poi firmato il fermo con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso ed è stato posto ai domiciliari.