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La Lega contro l’obbligo vaccinale. Borghi: “Proporremo di cancellarlo”. Poi rettifica: “Non lo faremo. Aspettiamo FdI e FI”

Dopo le polemiche dei giorni scorsi sulle nomine della commissione sui vaccini, annunciate e poi revocate da Schillaci, il Carroccio torna alla carica contro la norma Lorenzin. Il senatore: "Sarà necessario l’accordo con gli alleati"

Claudio Borghi l’ha promesso: la Lega proverà ancora a far saltare la legge sull’obbligo vaccinale. Già nel 2024 il Carroccio aveva presentato un emendamento al decreto liste di attesa per far eliminare la norma voluta nel 2017 dall’allora ministra Beatrice Lorenzin. Ora, sulla scia della polemica sulle nomine di Orazio Schillaci per il comitato sui vaccini (Nitag), il senatore della Lega promette di tornare alla carica: “Ci riproveremo, certo – ha dichiarato ieri, riportato da Repubblica – Così ci allineeremo con gli altri Paesi, visto che a livello internazionale quello che ha fatto l’Italia è l’eccezione, non certo la regola. Vogliamo evitare qualsiasi obbligo vaccinale ma sarà necessario l’accordo con gli alleati“.

Alleati che però non sono tutti d’accordo. L’ala più moderata della maggioranza nei giorni scorsi si è posizionata sempre con fermezza al fianco del ministro della Salute. Sia Forza Italia che Noi Moderati, infatti, hanno difeso le scelte di Schillaci sulla questione delle nomine, prima annunciate e poi revocate, della commissione sui vaccini. Al contrario, Lega e Fratelli d’Italia hanno attaccato il titolare della Salute, colpevole a parer loro di non aver tenuto conto del parere dell’esecutivo, di aver agito senza essersi confrontato con Giorgia Meloni e di non aver difeso i due “scienziati indipendenti”, il pediatra Eugenio Serravalle e l’ematologo Paolo Bellavite, che in passato hanno sostenuto posizioni critiche nei confronti dei vaccini. Da qui il rilancio della Lega contro la norma che ha introdotto nel nostro Paese l’obbligatorietà per i genitori di fare i vaccini pediatrici ai figli, pena l’impossibilità di iscriverli a scuola. Rilancio che potrebbe aggravare le fratture già presenti all’interno della coalizione di centrodestra.

Il senatore del Carroccio ha poi spiegato: “Che la Lega sia stata e sia contro la legge Lorenzin non è una novità di oggi. Nel 2017 siamo stati l’unico partito a votare contro l’obbligo vaccinale in Parlamento. L’anno scorso avevo presentato un emendamento al primo provvedimento possibile, dopo aver preso un impegno con moltissime associazioni che si battono per la libertà di scelta sui vaccini. Poi quell’emendamento fu dichiarato inammissibile e la questione si è chiusa. Ora non ripresenterò alcun emendamento simile e aspetto che gli amici alleati di Fratelli d’Italia, visto che da Forza Italia su questo tema mi aspetto ben poco, decidano di prendere in mano il tema. A quel punto saremo ben felici di aprire una discussione e un confronto sull’obbligo vaccinale e sulla legge Lorenzin”, conclude Borghi.