
Secondo le prime ricostruzioni, la donna è morta da circa un anno. La pensione è sempre stata regolarmente ritirata
Si indaga per soppressione di cadavere nel caso della 71enne Enza Delli Gatti, sepolta vicino alla casa di famiglia ad Arrone (Terni). Il corpo è stato ritrovato vicino a un muro di contenimento, sotto qualche decina di centimetri di terreno e non è chiaro ancora se a indicare il luogo della sepoltura sia stata la figlia della donna o il marito, è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Terni con l’accusa di soppressione di cadavere. Un reato tecnicamente diverso dall’occultamento ipotizzato nel fascicolo aperto inizialmente a carico di ignoti. La donna sarenne morta da circa un anno. Sarà l’autopsia a determinare cosa sia accaduto, affidata al medico legale Massimo Lancia. La famiglia era originaria dell’Irpinia e risiede ad Arrone da qualche tempo. Tra le piste al vaglio dei carabinieri anche quella economica.
La pensione comunque veniva regolarmente erogata nonostante la titolare fosse morta. Le indagini dei carabinieri puntano ora a stabilire, tra l’altro, se il denaro sia stato utilizzato ed eventualmente da chi. L’iscrizione dell’uomo sarebbe comunque una sorta di atto dovuto in vista degli accertamenti che dovranno stabilire cause e tempi della morte (che in base ai primi rilievi risalirebbe a diversi mesi fa, forse anche un anno). L’indagine è partita inizialmente come una ricerca persona. La figlia della donna, che si trovava da un paio di giorni in Campania, ha infatti dato l’allarme per la scomparsa della madre. I carabinieri di Arrone si sono quindi recati presso l’abitazione dove viveva anche l’indagato. Sarebbe stato lui a indicare ai militari che la suocera era sepolta nel terreno adiacente allo stabile, vicino a un muro di contenimento. I carabinieri stanno intanto sentendo diverse persone tra i familiari della donna morta, vicini e altri che la conoscevano.