Cronaca

Casi di botulino, i Nas aumentano le ispezioni su food truck e sagre: un controllo su due non conforme

Da inizio anno sono stati effettuati sequestri per 600mila euro. Intanto le autopsie delle due vittime a Cosenza confermano la causa del decesso

Dopo gli ultimi casi di botulino che hanno ucciso tre persone, due in Calabria e una in Sardegna, i Nas hanno intensificato i controlli su food truck, sagre e festival. Solo negli ultimi giorni, dal 10 agosto, i carabinieri del nucleo antisofisticazione hanno sequestrato 300mila euro. In tutto, ricostruisce l’Ansa basandosi su dati che ha potuto visionare, dal primo gennaio 2025 al 12 agosto, risultano sequestri pari a oltre 600mila euro con 86 controlli totali sul territorio, di cui quasi la metà (40) non conformi.

I carabinieri hanno analizzato sia i singoli food truck che anche, più in generale, sagre e festival che lavorano con gli ambulanti. Sotto sequestro sono finite 10 strutture, ma anche oltre 700 chili di alimenti e 120 litri di liquidi per 245 unità di prodotto e un valore di quasi 20mila euro. Gli irregolari hanno ricevuto anche delle sanzioni amministrative, 43 in totale, per un totale di oltre 36mila euro. Sei quelle penali. In tutto le persone segnalate all’autorità amministrativa sono state 33, mentre cinque sono state segnalate a quella giudiziaria. Controlli hanno riguardato anche la sede principale dell’associazione Fiesta Latina coinvolta nell’intossicazione della donna morta a Cagliari.

Intanto, mentre proseguono i controlli, le autopsie sulle due vittime in Calabria hanno confermato l’intossicazione da botulino. Sia Tamara D’Acunto che Luigi Di Sarno sono deceduti dopo aver mangiato un panino con salsiccia e friarelli. Gli esperti dell’Università Magna Grecia di Catanzaro e del centro nazionale di riferimento per il botulismo dell’Istituto superiore della sanità, a cui è stato conferito l’incarico dalla procura, hanno accertato l’intossicazione da botulino, confermata anche dall’indice di asfissia riscontrata sulle vittime. I medici hanno trovato anche tracce di cime di rapa su cui saranno eseguiti altri accertamenti.

Nell’inchiesta della Procura di Paola sono indagate dieci persone, tra cui l’ambulante, tre responsabili delle ditte produttrici del prodotto e sei medici delle strutture sanitarie del cosentino che hanno avuto in cura Luigi Di Sarno e Tamara D’Acunto prima del loro decesso. I reati ipotizzati sono a vario titolo omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari nocive.

In totale dal 2001 al 2024, secondo il sistema di sorveglianza nazionale del botulismo sono stati segnalati 1276 casi clinici sospetti, di cui 574 confermati in laboratorio. Di questi, 526 (91,6%) erano casi di botulismo alimentare, 43 (7,5%) si riferivano a casi di botulismo infantile e 5 (0,9%) a casi di botulismo da ferita. In media sono state registrate 53 segnalazioni l’anno, 24 confermate. Il numero di decessi è stato di 15 persone con un tasso di letalità pari a 3,8% dal 2001 al 2011 e del 2,6% dal 2012 al 2024.