Tennis

“Spero che i russi vi uccidano tutti”, “Torna da quella scimmia di tuo marito”: Svitolina svela le minacce degli scommettitori

La numero 13 del ranking WTA ha decido di rendere pubblici gli insulti gratuiti subiti su Instagram da chi perde dei soldi puntando sulle sue partite

“Spero che i russi vi uccidano tutti, mer*e ucraine”, con commenti volgari e sessisti a seguire. “Ritirati dal tennis e tornatene da quella scimmia inutile di tuo marito”. Sono solo alcuni dei messaggi – e nemmeno i più volgari – condivisi da Elina Svitolina nelle proprie Instagram Stories dopo la sconfitta a Montreal ai quarti di finale contro Naomi Osaka (6-2, 6-2). Suoi tifosi, appassionati di tennis? Tutt’altro. Questi messaggi intrisi di razzismo, sessismo e odio brutali sono tutti stati inviati da scommettitori che, con ogni probabilità, hanno puntato dei soldi sulla sua vittoria contro la tennista giapponese.

Svitolina, numero 13 al mondo e moglie del tennista francese Gael Monfils, ha deciso di denunciare tutto nelle proprie storie, dando anche una lezione morale ai protagonisti della vicenda: “A tutti gli scommettitori: sono una mamma prima di essere un’atleta. Il modo in cui vi rivolgete alle donne, alle madri, è VERGOGNOSO. Se le vostre madri vedessero i vostri messaggi, rimarrebbero disgustate…”, ha scritto la tennista ucraina.

Razzismo, morte augurata, insulti alla persona oltre che all’atleta e – in questo caso specifico, vista la nazionalità di Elina Svitolina – anche riferimenti alla situazione nel suo Paese, l’Ucraina, in guerra con la Russia. “Il tuo paese è in guerra e tu fai figure imbarazzanti come questa?”, scrive qualcuno. E ancora: “Sarò anche terribile, ma spero che la Russia invada l’Ucraina a causa di questa ragazza”.

Il fenomeno della shitstorm in direct degli scommettitori

Un fenomeno purtroppo sempre più diffuso e che non accenna a placarsi. Ne aveva parlato apertamente Katie Boulter, tra le prime ad affrontare il discorso apertamente e approfonditamente in un’intervista alla BBC. I dati di Threat Matrix, programma di monitoraggio realizzato per l’ITF (la Federtennis mondiale) e la WTA, avvertono che nel 2024 circa 8mila messaggi violenti, offensivi o minacciosi sono stati inviati pubblicamente a 458 tennisti tramite i loro account social.

I dati pubblicati in esclusiva dall’emittente pubblica britannica raccontano che il fenomeno è principalmente legato al mondo del gioco d’azzardo: il 90% degli account più attivi nei messaggi d’odio risulta legato a scommettitori infuriati. Il processo è semplice e sempre uguale: scommettono su un/una tennista, guardano la partita (o a volte la seguono semplicemente da una delle tante applicazioni che aggiornano il risultato in tempo reale), perdono i soldi scommessi e per sfogare la loro rabbia, la loro frustrazione, corrono in direct su Instagram a insultare il soggetto in questione.

È successo a Svitolina (numero 13 del ranking WTA e semifinalista slam), succede forse anche di peggio a chi naviga nei bassifondi del ranking ATP o WTA. Dagli slam agli ITF, tutti i tennisti sono condannati a subire offese gratuite da chi scommette dopo una sconfitta (inaspettata secondo le quote nella maggior parte delle volte). Molti usano degli account fake per non essere riconoscibili. È successo a Svitolina, mesi fa a Monfils dopo l’eliminazione a Stoccarda e prima appunto a Katie Boulter. E purtroppo oggi è difficile pensare che non accadrà più. Anzi, è qualcosa che è un terribile fenomeno sempre più in espansione.