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“La destra vuole alzare gli stipendi ai deputati e reintrodurre i vitalizi”: M5s attacca Rampelli (FdI). Lui: “Era una bozza”

Il testo firmato dal deputato meloniano chiedeva di affrontare le "eccessive differenziazioni" tra Camera e Senato. Dopo le polemiche la decisione di non depositarlo

Un tentativo di aumentare gli stipendi dei deputati e di reintrodurre i vitalizi. E’ l’accusa mossa dal M5s a Fratelli d’Italia per via di un ordine del giorno firmato da Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e big di FdI. Il testo chiedeva formalmente di affrontare il tema delle differenze tra Camera e Senato. Il verbo è all’imperfetto perché dopo ore di polemiche dei 5 Stelle, Rampelli ha ritirato il testo. Il diretto interessato, a dire la verità, sostiene che “l’odg di cui parla solo chi non ha altri argomenti non esiste” e quindi “non si può dire neppure che sia stato ritirato perché non è mai comparso negli atti ufficiali”. Anzi Rampelli precisa che il suo documento proponeva “informalmente di lavorare per equiparare gli istituti di Camera e Senato per difendere la nostra amministrazione e i suoi dipendenti. Ricordo infatti, in quanto vicario, di essere responsabile del CAP (Comitato Affari del personale)”. La proposta è simile a quella presentata due anni fa da Maurizio Lupi. Tra le differenze attualmente esistenti tra Camera e Senato, infatti, c’è l’indennità: i senatori percepiscono circa mille euro in più al mese rispetto ai deputati. Non è l’unica differenza: chi si è seduto a Palazzo Madama gode di privilegi extra, quello più ghiotto riguarda i vitalizi. Se la Camera ha confermato il taglio del 2018, al Senato invece quelle riduzioni sono state abolite.”Avevo anche tentato, per rassicurare ‘gli hooligans’ dell’anticasta, di esplicitare dalla bozza informale del testo l’esclusione di parlamentari ed ex parlamentari – continua il parlamentare meloniano -. Ma proprio per evitare le strumentalizzazioni che si stanno manifestando il mio ordine del giorno non è mai stato depositato, non esiste”.

“Beccati con le mani nella marmellata, non hanno potuto fare altro che ritirare l’odg. Sappiamo che ci riproveranno, ma ci troveranno sempre pronti a denunciare e combattere questi vergognosi tentativi di garantirsi privilegi personali sulle spalle dei cittadini” scrive in una nota il vicepresidente del M5s Michele Gubitosa che aveva sollevato la questione insieme con l’altra vice del Movimento Chiara Appendino e il capogruppo Riccardo Ricciardi.