Tennis

Rune punta Sinner, si prende il suo ex preparatore e vuole Agassi come supercoach: “Lui sa dove mi vede in futuro e io posso farcela”

Il danese, ottavo nel ranking ATP, ha stretto un accordo con l'ex preparatore dell'altoatesino e si allena a Washinghton con l'ex tennista statunitense

“Il mio obiettivo è sempre stato quello di diventare il numero 1 del mondo, e credo di potercela fare”. Tutti ‘invidiano’ Jannik Sinner, come è giusto e normale che sia. Dopo Carlos Alcaraz, anche Holger Rune – in un’intervista a tennis.com – ha dichiarato di volere la testa del ranking ATP. Se per Alcaraz sarà più semplice provarci, essendo numero 2 al mondo e avendo pochi punti da difendere adesso rispetto a Sinner, per Rune servirà un po’ di tempo. Con un Andre Agassi e un Marco Panichiex preparatore atletico proprio di Sinner – in più. Il danese si trova infatti in ottava posizione del ranking ATP con 3250 punti, a ben 8780 punti da Sinner. Missione impossibile quindi nell’immediato e anche in un futuro prossimo. Ma età e talento sono dalla sua parte.

Servirà un processo graduale in cui il danese dovrà cambiare qualcosa per competere con i due già citati. “Il mio livello tennistico è altissimo, e devo solo correggere alcuni aspetti ed essere più costante. Ho già dimostrato di poter battere i migliori, ma c’è differenza tra batterli una volta ogni tanto ed essere in finale nei tornei principali ogni settimana. Questo è il mio obiettivo ora“. Rune ha infatti sconfitto due volte in cinque precedenti sia Sinner che Alcaraz, ma il suo miglior risultato in uno slam sono i quarti di finale, raggiunti tre volte tra 2022 e 2023. Segno che il talento c’è, ma c’è anche un evidente problema quando bisogna tenere l’asticella alta.

Rune ‘chiama’ Agassi: “Mi piacerebbe molto collaborare”

Un nuovo percorso per svoltare e provare a lottare sempre con i big. E per farlo, Holger Rune ha deciso di affidarsi a chi sa come si vince: Andre Agassi. Il 22enne danese infatti ha parlato del primo approccio con l’ex tennista statunitense. Una collaborazione nata da un messaggio Whatsapp, poi un chiamata e infine tre giorni di preparazione al torneo di Washington: “Ci sentivamo da un po’ e abbiamo trascorso un paio di giorni insieme qui a Washington, dove mi ha aiutato con alcune cose, dandomi la sua opinione. È un uomo molto, molto saggio. Non ho mai incontrato qualcuno che veda il gioco in questo modo”.

Un’esperienza che Rune ha definito positiva e del quale il campione danese è soddisfatto al punto da volere Agassi stabilmente nel suo team: “Un incontro davvero breve, ma sicuramente mi ha dato un’idea di dove mi vede in futuro, dove mi vede ora e ovviamente ci sono molte cose da migliorare. Mi ha aiutato a concentrarmi sulle cose giuste, insieme al mio allenatore Lars Christensen. Mi piacerebbe molto iniziare una collaborazione stabile”.

Panichi nel team di Rune

Se Sinner e Alcaraz sono oggi molto più avanti di Rune, un motivo ci sarà. E per questo motivo il danese ha deciso di cambiare qualcosa anche nella preparazione e nello staff: oltre al discorso Agassi, a collaborare con il danese ci sarà infatti anche Marco Panichi, preparatore atletico licenziato da Sinner pochi giorni prima di Wimbledon. Notizia che aveva suscitato clamore per tempistiche e perché totalmente a sorpresa. Ad accoglierlo nel team di Rune è stata la mamma, che ha dichiarato:

“Diamo il benvenuto a Marco Panichi nel team. Porta con sé un’esperienza enorme, non solo dal punto di vista fisico, ma anche in tutto ciò che riguarda la costruzione di un campione Slam. Conosciamo Marco molto bene e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto con lui. E lui ha sempre apprezzato Holger“. La missione Sinner per Rune comincia da qui. Ma serviranno testa e pazienza, non proprio due qualità del danese in questi primi anni di carriera.