
Peskov chiarisce che la risoluzione del conflitto è complessa, ma anche Putin - dice - vuole arrivare ad un accordo "il più rapidamente possibile". Dall'Ucraina i timori di una pesante azione bellica
Zelensky propone a Mosca un nuovo tavolo di trattativa per la settimana prossima, ma dal Cremlino il portavoce Dmitry Peskov smorza le aspettative. Pur non rispondendo direttamente a Kiev, chiarisce che per quanto Trump desideri raggiungere un accordo in Ucraina il prima possibile, Washington sta comprendendo sempre di più la complessità di questo processo “lungo e difficile”. Siamo abituati a una “retorica piuttosto dura e diretta”, ha aggiunto Peskov in un’intervista a Vgtrk citata dalla Tass, ma “allo stesso tempo conferma la sua intenzione di continuare a fare tutto il possibile per facilitare una soluzione pacifica”. Anche Putin “ha ripetutamente espresso il desiderio di arrivare” a un accordo pacifico “il più rapidamente possibile”.
Al di là delle dichiarazioni, i piani bellici di Mosca continuano a rivelare un aumento di intensità sul terreno e, secondo Kiev, anche le prossime azioni puntano a sfiancare le forze ucraine. Ne è convinto il capo del centro situazionale per l’Ucraina presso il ministero della Difesa tedesco, il generale di divisione della Bundeswehr Christian Freuding, secondo cui la Russia intende lanciare contemporaneamente fino a duemila droni verso l’Ucraina. Questo “rappresenterà una seria sfida per il sistema di difesa aerea ucraino”, ha aggiunto Freuding in un podcast. Servono “contromisure intelligenti”, ha aggiunto, osservando che l’uso dei missili Patriot è illogico contro i droni kamikaze russi, il cui costo è di 30-50 mila euro, mentre un missile Patriot costa oltre 5 milioni.