
Il tennista australiano cambia bersaglio e critica Rafa Nadal: "Quando giocavo contro di lui davo tutto me stesso"
Niente da fare, Nick Kyrgios ne ha per tutti. Il tennista australiano – che nel 2025 ha giocato solo quattro partite e negli ultimi due anni e mezzo soltanto sette – questa volta cambia bersaglio, lascia tranquillo Sinner e parla di “odio” e “disprezzo” nei confronti di Rafa Nadal, sentimento comunque noto da tempo. Lo ha fatto nel podcast “Nothing Majors”, in cui ha parlato del suo rapporto con il tennista maiorchino e di tutte le cose che l’hanno portato poi a non provare simpatia per lui. “Lo odiavo, lo disprezzavo ogni volta che lo vedevo. Era una persona che mi motivava sempre. Quando giocavo contro di lui davo tutto me stesso e cercavo di giocare il mio miglior tennis“, ha spiegato Kyrgios.
Kyrgios, che intanto ha usufruito del ranking protetto per giocare agli US Open, ha poi spiegato da dove nasce l’astio nei confronti di Nadal: “Tutti lo idolatravano, dicevano: ‘Lui è un gran lavoratore, è questo e quello’. Io pensavo: ‘Non lo sopporto’. Volevo dimostrare alla gente che ci si può divertire, vincendo così”. Sì, tutto vero. A Kyrgios dava fastidio la cura maniacale del corpo e la dedizione dello spagnolo nel corso della sua carriera.
Ma c’era una cosa più delle altre che a Kyrgios dava fastidio di Rafa Nadal: “Alcuni dei suoi gesti mi disgustavano, aveva problemi di salute legati al tennis. Fatico a comprendere i tennisti che impiegano così tanto tra il primo e il secondo servizio, come lui”. Ma se per Nadal, Sinner e tanti altri Kyrgios ha spesso usato parole non carine, anche lui ha dei suoi preferiti: “Federer è stato il più forte contro cui abbia mai giocato. Contro di lui così come contro Djokovic non ho mai provato i sentimenti di odio che avevo per Nadal. Murray pure è stato fortissimo e tra loro quattro era il miglior giocatore di doppio“.