Cronaca Nera

Sparatoria in strada a Taranto: un morto e tre feriti. C’è un fermo

Regolamento di conti nel quartiere Tambur. Ucciso Carmelo Nigro, mentre Pietro Caforio è in condizioni disperate. Fermato il fratello del ferito gravissimo

Nella notte tra mercoledì e giovedì c’è stata una violenta sparatoria a Taranto, forse un regolamento di conti per il controllo delle piazze di spaccio. Nel conflitto a fuoco è morta una persona e altre tre sono rimaste ferite, una delle quali in maniera gravissima. I colpi sono stati esplosi in via Machiavelli, nella zona delle cosiddette case parcheggio, al rione Tamburi.

La vittima è Carmelo Nigro, 45enne già noto alle forze dell’ordine: era stato coinvolto nell’operazione antidroga Leon, che aveva portato a una serie di arresti il 6 dicembre 2024, ed era da poco tornano in libertà dopo un periodo ai domiciliari. In condizioni disperate Pietro Caforio, di 34 anni, che era stato colpito alla testa. Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto e diversi bossoli sono stati repertati dalla Scientifica.

Per i fatti in questione, è già stato eseguito un fermo su disposizione dei pubblici ministeri Salvatore Colella e pm Milto Stefano De Nozza della Dda di Lecce: si tratta del fratello di Caforio, il 36enne Michele, che durante la notte è stato condotto in questura per essere interrogato. Tra le piste seguite dagli investigatori della Squadra mobile di Taranto ci sono anche presunti contrasti nelle piazze di spaccio di droga. Lo scontro infatti sarebbe avvenuto tra alcuni componenti delle famiglie Nigro e Caforio per il controllo della zona. Nella sparatoria sono invece rimasti feriti il figlio di Nigro, Michael, di 20 anni, e il 65enne Vincenzo Fago, che ha riportato una ferita non grave ad una gamba.