
Un ultimo atto tra i più brutti della storia, anche se non è una prima volta in uno Slam. Il match dura giusto un'ora
Iga Swiatek è la nuova regina di Wimbledon. La tennista polacca, ex numero 1 del mondo, conquista il titolo del singolare femminile battendo in una finale senza storia la tennista americana Amanda Anisimova, numero 13, con il punteggio di 6-0, 6-0 in appena 1 ora di gioco. Una finale Slam terribile, una delle più brutte della storia. Anche se esiste un precedente: li doppio bagel (così viene definito il 6-0 nel tennis) rifilato da Steffi Graf a Natasha Zvereva nella finale del Roland Garros 1988. Altro tennis, con altre campionesse.
Non che la Swiatek non lo sia. A 24 anni conquista il sesto titolo del Grande Slam, il primo sull’erba di Wimbledon. La polacca si conferma imbattibile nelle finali major, avendo vinto tutte e sei quelle giocate. Termina in finale, invece, il sogno dell’americana Anisimova protagonista di un torneo oltre le aspettative, ma che ha pagato forse l’emozione e lo scotto del noviziato essendo alla prima finale Slam. Swiatek è l’ottava campionessa diversa a Wimbledon nelle ultime otto stagioni, a testimonianza di un tennis femminile ancora in cerca di volti e protagoniste. Ad assistere al match dal Royal Box anche la principessa di Galles Kate, a cui come da tradizione spetta il compito di premiare la vincitrice del torneo.