Politica

“Candidare Francesca Albanese al Nobel”: boom di firme alle petizioni dopo le sanzioni Usa alla relatrice Onu

Due appelli su Change.org mettono insieme oltre 50mila adesioni. Tra i sostenitori attori come Dapporto, scrittori come Carlotto e Bifo Berardi, il presidente di Pax Christi Ricchiuti

Candidare Francesca Albanese al Premio Nobel per la Pace. E’ il senso della mobilitazione online nata dopo le sanzioni annunciate dagli Stati Uniti nei confronti della relatrice speciale dell’Onu nei territori palestinesi occupati. Due petizioni sono nate in queste ore su Change.org e insieme hanno messo insieme oltre 50mila firme. Il primo appello – che ha toccato quota 33mila adesioni – è stato lanciato dal content creator Giuseppe Salamone e si rivolge alle più alte cariche dello Stato per un sostegno concreto alla funzionaria specializzata in diritto internazionale e diritti umani alla giurista italiana: “L’Italia non sta a guardare e ha l’obbligo morale di rispondere a chi tenta di mettere a tacere una voce coraggiosa – si legge tra l’altro nel testo della raccolta firme – Riconoscere il suo impegno e la sua lotta per la giustizia è un passo fondamentale per sostenere i valori umanitari”.

Il secondo appello nato sulla piattaforma per sostenere Albanese è stato pubblicato un giorno fa e ha già raggiunto oltre 18mila adesioni. Tra i firmatari anche esponenti noti della cultura, della politica e dell’associazionismo tra cui l’attore e scrittore Moni Ovadia, il presidente di Pax Christi monsignor Giovanni Ricchiuti, la sceneggiatrice Silvia Scola, gli ex europarlamentari Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano, la scrittrice ed editrice Ginevra Bompiani, l’attore Massimo Dapporto, il regista Leo Muscato, il vignettista del Fatto Quotidiano Vauro, il giornalista Darwin Pastorin, l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il segretario di Rifondazione Maurizio Acerbo, gli europarlamentari Mimmo Lucano (Verdi-Sinistra), Dario Tamburrano e Pasquale Tridico (M5s), l’ex diplomatico Enrico Calamai, lo scrittore Massimo Carlotto, gli storici Angelo d’Orsi e Piero Bevilacqua, l’antropologa Laura Marchetti, l’economista Pier Giorgio Ardeni, la direttrice di Left Simona Maggiorelli, gli ex parlamentari Giovanni Russo Spena e Domenico Gallo, il cantautore Setak, l’ex direttore del Manifesto Tommaso di Francesco, il saggista e sociologo Guido Viale e l’attivista e saggista Franco Bifo Berardi.

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Nella foto in alto | A sinistra Francesca Albanese; a destra, dall’alto: monsignor Giovanni Ricchiuti, Massimo Carlotto e Enrico Calamai