Cronaca

Postava contenuti pro-Isis sui social: 24enne perquisito dalla Digos

Il giovane di origini marocchine vantava 5mila follower su Facebook. A settembre 2022 pubblicò un testamento in arabo dove diceva di pregare Allah "di perdonarmi e di rendermi uno di coloro che entreranno nel paradiso".

Pubblicava online foto, video e musiche che inneggiavano al jihad, con simboli che rimandavano allo Stato Islamico. Così un 24enne di origini marocchine che vantava 5mila follower su Facebook, prima residente a Modena e oggi nella Bergamasca, ha subito la perquisizione della Digos nell’ambito di un’indagine della Dda di Bologna con l’accusa di istigazione a delinquere commessa attraverso strumenti.

Il giovane, al quale è stato anche sequestrato il telefono oggetto di analisi in queste ore, nel suo profilo social che prevedeva restrizioni per chiunque non fosse un suo contatto diffondeva contenuti di propaganda jihadista con evidenti riferimenti all’organizzazione terroristica fondata da Abu Bakr al-Baghdadi. Diversi i contenuti pubblicati che hanno fatto scattare l’allarme delle forze dell’ordine.

Il 9 dicembre 2023, ad esempio, il giovane ha postato una foto con la tastiera di un pc e un’effige dello Stato Islamico sovrapposta ad un Corano. A corredo, in arabo, c’erano frasi di critica al mondo e allo stile di vita occidentale, corrotto e ipocrita, contrapposti a quelli islamici, oppure canti ritenuti dagli investigatori di carattere jihadista. A settembre 2022 pubblicò anche un testamento in arabo dove diceva di pregare Allah “di perdonarmi e di rendermi uno di coloro che entreranno nel paradiso”.

Foto di archivio