
La motivazione è che Hamas ruba le derrate alimentari. Il ministro Smotrich paventa il ritiro dell'appoggio se il governo non riuscirà a impedirlo e Netanyahu ha ordinato all'IDF di elaborare un piano in 48 ore per contrastare la pratica
Gli aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza tornano a essere oggetto di negoziazione nel governo Netanyahu. L’esecutivo, ha riferito il notiziario Channel 12 citando un funzionario israeliano, ha sospeso le consegne nel nord dell’enclave palestinese. Poco prima l’ufficio del primo ministro aveva annunciato di aver ordinato all’esercito di presentare entro i prossimi due giorni un piano su come impedire ad Hamas di rubare le derrate alimentari.
Il dirigente citato dall’emittente televisiva ha spiegato che la dichiarazione dell’ufficio del premier è giunta dopo che il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, uno dei leader dell’ultradestra favorevole al piano di occupazione dell’enclave palestinese, ha minacciato di lasciare il governo se non fossero state prese misure immediate per impedire che gli aiuti raggiungessero Hamas. L’avvertimento del leader del Partito Nazionale Religioso-Sionismo Religioso è arrivato dopo che un video che sui social media è circolato un video che mostrava uomini armati prendere il controllo dei camion degli aiuti.
Dopo le minacce di Smotrich, Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz hanno annunciato di aver dato istruzioni alle Israel Defense Forces di elaborare un piano d’azione entro 48 ore per impedire ad Hamas di impossessarsi degli aiuti. I due hanno affermato di aver ricevuto informazioni che confermano che “Hamas sta ancora una volta prendendo il controllo degli aiuti che entrano nella Striscia di Gaza settentrionale e li ruba ai civili”. I funzionari affermano che la sospensione delle consegne di aiuti rimarrà in vigore finché le Idf non presenteranno il loro piano.
Nella Striscia, intanto, si continua a morire. Da questa mattina, riferisce Al Jazeera citando fonti ospedaliere, sono almeno 35 i palestinesi uccisi in attacchi di Israele. Fra le vittime ci sono 19 persone uccise nel bombardamento di una scuola che ospitava sfollati nel quartiere di Sheikh Radwan a Gaza City e 3 persone che aspettavano vicino ai punti di distribuzione degli aiuti.