Ballottaggio a Matera, polemica sull’sms del candidato sindaco: “Servizio navetta gratuito se votate per me”
Il messaggio inviato su whatsapp dal consigliere regionale Pd Roberto Cifarelli, in corsa per la fascia tricolore alla guida di un ampio fronte di sinistra-centro-destra disconosciuto dal Nazareno
A disposizione una navetta gratuita per andare al seggio e tornare a casa. Basta soltanto identificarsi e dichiarare il voto per “Cifarelli sindaco“. E’ questo il contenuto del messaggio inviato ieri mattina agli elettori e alle elettrici di Matera dal consigliere regionale Pd Roberto Cifarelli, in corsa per la fascia tricolore alla guida di un ampio fronte di sinistra-centro-destra disconosciuto dal Nazareno.
A sollevare il caso sui social è stato, poche ore dopo l’apertura dei seggi, è stato l’altro candidato al ballottaggio nell’ex capitale europea della cultura, Antonio Nicoletti, ingegnere di cultura progressista su cui ha puntato il resto del centrodestra. Sì perché tra i tanti a cui è arrivato il messaggio di Cifarelli “per agevolare parenti o amici” c’è stato anche lui.
“Un gesto gentile per chi ha difficoltà a spostarsi (…) Ah no… dice che occorre identificarsi, dichiararsi… meglio lasciare perdere. Il voto, anche quello di parenti e amici, è libero e segreto”, ha ironizzato Nicoletti, ricordando che “se qualcuno vi dovesse chiedere di fotografare la scheda elettorale, non fatelo. Si tratta di un reato e vi mettete seriamente nei guai”.
Immediata la replica di Cifarelli, che al primo turno si è fermato al 43% dei consensi contro il 52% delle 9 liste che lo sostenevano, e ora deve guardarsi dalla rimonta del suo rivale, capace di conquistare il 37% dei materani con un 3% di voto disgiunto a favore. “Un mio messaggio organizzativo interno (…) un attacco che ha il sapore della propaganda più povera“. Così l’aspirante primo cittadino ha tentato di liquidare la vicenda. Rovesciando l’accusa di aver violato il silenzio elettorale sul suo rivale, che in caso di vittoria dovrebbe comunque fare i conti con una maggioranza “cifarelliana” in consiglio comunale, e un destino da “anatra zoppa”.
“Rivendico con forza e orgoglio l’organizzazione di un servizio di accompagnamento ai seggi a favore di persone fragili con difficoltà diverse che altrimenti non potrebbero esercitare il diritto di voto”. Ha aggiunto Cifarelli. “E’ una richiesta che mi è arrivata da famiglie e da anziani”. Caso chiuso? Per niente. A questo punto, infatti, ad avventarsi contro il consigliere regionale democratico sono stati i 5 stelle, che non gli hanno mai perdonato le manovre per far cadere la vecchia amministrazione comunale della città dei Sassi e al ballottaggio hanno scelto il “liberi tutti”. Dopo aver chiesto, invano, di rimettere assieme il “campo progressista” e abbandonare gli alleati della coalizione di centrodestra che governa la Regione Basilicata. In particolare il calendiano Marcello Pittella, presidente del Consiglio regionale, e un altro componente del parlamentino lucano come l’ex forzista Michele Casino, sospeso dal partito azzurro proprio per il sostegno offerto a Cifarelli. “Non si si può continuare ad essere spettatori silenti di tale indecenza”, l’affondo dell’ex sottosegretaria M5s Mirella Liuzzi, che sui social ha pubblicato anche la comunicazione del Comune sul servizio di trasporto di “elettori non deambulanti” assicurato, già dal primo turno, dalla ditta che gestisce il servizio di trasporto pubblico urbano. “Una democrazia si ammala – ha aggiunto la due volte deputata pentastellata – quando i diritti diventano promesse elettorali e i politici si comportano come benefattori dispensando ciò che già spetta”.