
È successo nella notte tra sabato e domenica in zona stadio: inutili i soccorsi. I due gruppi di tifosi fanno parte di Atalanta e Inter
Una violenta rissa tra giovani, iniziata in un bar nel centro di Bergamo e poi degenerata in strada con catene e bastoni, è finita con un omicidio. Un ragazzo di 26 anni è stato ucciso con una coltellata al culmine dello scontro, avvenuto poco dopo l’una tra sabato 3 e domenica 4 maggio, in via Ghirardelli, nella zona adiacente allo stadio cittadino. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, tutto sarebbe iniziato con un litigio tra circa dieci giovani, scaturito per motivi calcistici, legati al tifo. Da una parte un gruppo di tifosi dell’Atalanta, di cui faceva parte la vittima, dall’altra uno dell’Inter, di cui faceva parte l’accoltellatore. Dalle parole si è passati ai fatti, con uno scontro fisico violento in cui sarebbero spuntati catene e bastoni. La vittima si chiamava Riccardo Claris ed era originario di San Giovanni Bianco. Ad accoltellarlo un 19enne, Jacopo De Simone, incensurato, presente sul posto all’arrivo dei carabinieri ai quali si è consegnato.
Tante le testimonianze. “Ho sentito degli schiamazzi nei giardinetti qui vicino”, ha raccontato una ragazza residente in zona al Corriere, “e qualcuno urlare ‘basta’“. Non è chiaro se fosse un partecipante alla rissa o solo un abitante esasperato. Un’altra residente, spaventata, non ha voluto affacciarsi ma ha sentito distintamente che “qualcuno ha urlato ‘ha un coltello, ha un coltello!'”.
Quando i soccorritori del 118 sono arrivati in via Ghirardelli con un’ambulanza e un’automedica, allertati probabilmente da altri residenti o passanti, per il giovane non c’era purtroppo più nulla da fare. I Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno immediatamente avviato le indagini per omicidio. Sono in corso gli accertamenti per ricostruire l’esatta sequenza degli eventi, identificare con certezza tutti i partecipanti alla rissa.
Nato a San Giovanni Bianco, laureato in Economia e Commercio, un master in Lussemburgo, un lavoro dallo scorso gennaio in una finanziaria a Milano, Riccardo (Claris come lo chiamano gli amici e gli altri tifosi della curva Nord) oltre ad essere un tifoso di calcio, aveva anche giocato, prima nelle giovanili dell’Albinoleffe, poi in promozione ed eccellenza, l’ultima squadra la Gavarnese. La sindaca di Bergamo Elena Carnevali ha espresso alla famiglia di Claris il cordoglio suo e dell’intera città, sottolineando il “dovere” di “fare in modo che simili tragedie non si ripetano”.