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Gaza, nuova notte di raid israeliani: “Almeno 26 morti, 5 bambini”. Onu: “Totale disprezzo per la vita umana”

Cessate il fuoco, nuova proposta dell'Egitto: "Hamas rilasci di otto ostaggi vivi in cambio di una tregua della durata tra 40 e 70 giorni"

Ennesima notte di bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Secondo le autorità sanitarie di Hamas, i raid hanno provocato la morte di 26 persone. L’ospedale dei martiri di Al-Aqsa afferma che 15 persone sono state uccise in diversi raid a Deir al-Balah, nel centro dell’enclave; sette persone sono morte nella città settentrionale di Beit Lahiya, e altre quattro a nord-ovest di Gaza City. Secondo la Protezione civile, tra le vittime ci sono 5 bambini.

Un organo di stampa vicino al movimento palestinese della Jihad islamica ha annunciato oggi la morte di uno dei suoi giornalisti nell’attacco israeliano della notte tra domenica e lunedì che ha colpito una tenda per giornalisti vicino all’ospedale Nasser a Khan Younis, nel sud della Striscia. “Ahmed Mansour, giornalista dell’agenzia di stampa Palestine Today, è stato ucciso in un bombardamento da parte dell’occupazione (Israele, ndr) della tenda dei giornalisti situata accanto all’ospedale Nasser di Khan Younis”, si legge in una nota dell’agenzia di stampa, affiliata alla Jihad islamica e considerata un’organizzazione terroristica da molti Paesi, tra cui gli Stati Uniti. Ieri era stato reso noto che nell’attacco sono morti il giornalista palestinese Helmi al-Faqawi e un altro civile.

A Gaza, intanto, gli aiuti umanitari continuano a non entrare, a causa dal blocco imposto da Tel Aviv. “A causa dell’assedio delle autorità israeliane, a un’intera popolazione vengono negati i beni di prima necessità per la sopravvivenza – ha commentato il Commissario generale dell’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini -. Aiuti umanitari, forniture mediche e commerciali, cibo e carburante sono vietati a Gaza da oltre un mese. I leader mondiali devono agire, con fermezza, urgenza e decisione, per sostenere i principi fondamentali del diritto umanitario internazionale”. “A Gaza gli atti di guerra mostrano un totale disprezzo per la vita umana, sotto gli occhi del mondo”, si legge nel messaggio su X. “Le persone sono intrappolate, bombardate, sfollate e affamate ancora una volta. Tra le vittime: bambini, operatori umanitari e medici, soccorritori e giornalisti. Nessuno è al sicuro, nessuno è risparmiato”, prosegue Lazzarini. “Con i colleghi alti funzionari delle Nazioni Unite, rinnoviamo i nostri appelli a proteggere i civili, facilitare gli aiuti, rilasciare tutti gli ostaggi, rinnovare il cessate il fuoco”, conclude.

I tentativi di intavolare nuove trattative per il cessate il fuoco non si fermano. Una fonte egiziana informata ha riferito al quotidiano saudita Asharq Al-Awsat i dettagli di una nuova proposta avanzata dal Cairo per raggiungere un accordo. La fonte, che ha chiesto l’anonimato, ha spiegato che la nuova proposta consiste nel “rilascio di otto ostaggi vivi da Gaza in cambio di una tregua della durata tra 40 e 70 giorni“. Secondo la fonte, la nuova proposta è un tentativo da parte dell’Egitto di “soddisfare le richieste di entrambe le parti. Hamas inizialmente voleva il rilascio di soli due ostaggi in cambio della tregua di cinquanta giorni, mentre Israele voleva la liberazione della metà degli ostaggi”.