Calcio

“Yildiz mi ricorda Platini, ma gioca nel posto sbagliato. Tudor? Si è visto in campo, c’è una differenza con Motta”: Boniek analizza la Juve

Il commento del polacco dopo Roma-Juventus: "La partita non mi ha entusiasmato, pareggio giusto. Nel calcio di oggi tutti giocano in maniera uguale"

La prima differenza tra Igor Tudor e Thiago Motta? “La Juventus è stata molto concentrata, si vede che il cambio di allenatore ha aumentato soglia di concentrazione e applicazione, si è visto in campo“. Queste le parole di Zibì Boniek, ex attaccante di Juve e Roma e attuale vicepresidente Uefa, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, sul pareggio di domenica dell’Olimpico proprio tra giallorossi e bianconeri. Il polacco ha analizzato la situazione della Juve dopo l’esonero di Thiago Motta: “Dire che dopo due partite con Tudor la Juve è cambiata in meglio sarebbe non solo una banalità, ma anche ingiusto nei confronti del precedente allenatore. Ieri comunque la Juve l’ho vista bene“.

Sulla partita Boniek ha commentato: “È stato un bel pareggio, ma la partita non mi ha entusiasmato. Nel calcio di oggi tutti giocano in maniera uguale, con mantenimento della palla senza verticalizzazioni – ha dichiarato – Il momento più bello della partita è stato l’inizio del secondo tempo con l’inserimento di Shomurodov, con la seconda punta la Roma ha verticalizzato di più”. Il polacco ha aggiunto: “Nel primo tempo la Juve ha tolto alla Roma la possibilità di gestire la palla, alla squadra di Ranieri mancava qualcuno in mezzo che riuscisse a collegare difesa con attacco”. “E poi, quando giochi con la difesa a tre e ti occupi solo di Vlahovic, in tutte le altre zone del campo la Juve aveva la superiorità numerica e nel primo tempo l’ha sfruttata in modo molto intelligente. Alla fine, però, pareggio giusto“, ha concluso Boniek.

Il vicepresidente della Uefa ha poi concluso il suo intervento facendo un paragone importante: “Yildiz ha numeri per dare molto alla Juve, è un futuro crack. Come tocca la palla, somiglia a Platini“. Secondo Bonik però la sua posizione in campo è sbagliata: “Dovrebbe giocare più nel vivo del gioco, al centro. Invece lo fanno giocare esterno. La Juve ha qualità, fisicità, forse gli manca qualche giocatore fuoriclasse“. Infine, un commenta anche su Vlahovic: “Tre o quattro anni fa mi sembrava uno dei potenziali migliori attaccanti al mondo, ma ha troppi alti e bassi. Ieri però non gli è arrivata una palla buona”.