
L'auto avrebbe sbandato ribaltandosi e finendo fuori strada contro un albero. Le vittime, che tornavano da un locale, sono di età tra i 16 e i 22 anni
Nella notte ennesima tragedia stradale nel pugliese: quattro giovani ragazzi, di età compresa tra i 16 ed i 22 anni, hanno perso la vita sulla strada provinciale 110 che collega Lizzano a Faggiano, nel Tarantino, intorno alle 2.30. A quanto emerge dalle prime ricostruzioni, la macchina su cui viaggiavano – una Fiat Idea – sarebbe finita fuori strada all’uscita da una curva, sbandando, ribaltandosi e schiantandosi contro un albero. L’incidente è avvenuto vicino alla centrale Enel di Lizzano. Le vittime, due estratte dalle lamiere della vettura e altre due trovate sbalzate fuori dall’abitacolo per il violento impatto, sono quattro ragazzi che tornavano da un locale di Taranto dopo aver festeggiato il compleanno di uno di loro. I ragazzi erano Giovanni Massaro, operaio di 22 anni che era alla guida del mezzo, Paolo Marangi, 19enne di Sava, e due studentesse 16enni, Giorgia Narducci di Torricella (figlia dell’ex Presidente della Pro Loco) e Anita Di Coste di Manduria. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia stradale. Gli accertamenti sulla dinamica sono affidati ai carabinieri della Compagnia di Manduria, coordinati dal pubblico ministero di turno di Taranto. Intanto il pm di turno ha autorizzato la restituzione delle salme: i funerali si terranno domani.
Parole di cordoglio sono state espresse dai sindaci dei comuni della provincia di Taranto, Torricella Manduria Sava e Lizzano, che hanno proclamato congiuntamente il lutto cittadino. “Una tragedia enorme, immane che lascia senza parole. In questo difficile e triste momento giungano ai genitori, ai parenti, agli amici le più sentite condoglianze e l’abbraccio forte dell’Amministrazione Comunale e dell’intera cittadinanza. Che Dio vi abbia in gloria”. Il sindaco di Sava Gaetano Pichierri ha disposto in un’ordinanza le “bandiere a mezz’asta” e la sospensione di tutte le manifestazioni e le attività pubbliche “in segno di lutto e raccoglimento”.