
Il difensore e il Ct della Nazionale hanno parlato in conferenza stampa alla viglia della gara d'andata valevole per i quarti di finale di Nations League
“E’ sempre Italia-Germania, mai una sfida come le altre“. Queste sono le parole di Riccardo Calafiori, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida d’andata valevole per i quarti di finale di Nations League tra gli azzurri di Luciano Spalletti e gli uomini di Nagelsmann, in programma domani 20 marzo alle ore 20:45. “Abbiamo iniziato questo nuovo ciclo, la squadra è giovane e siamo più affiatati. Si è vista la differenza rispetto agli Europei dove potevamo fare sicuramente meglio, abbiamo accettato la batosta e ora c’è un altro test per vedere a che punto del percorso siamo”, ha dichiarato il difensore dell’Arsenal e della Nazionale italiana.
Riguardo a cosa soffre in genere la Germania dell’Italia: “Sono cambiate tante cose negli ultimi anni. Loro hanno avuto spesso questa spocchia di essere superiori e noi li abbiamo riportati ogni volta con i piedi per terra, però ogni partita fa storia a sé. Noi siamo umili e allo stesso tempo cercheremo di ottenere il massimo”, ha sostenuto Calafiori. Dopo di lui, ha preso la parola il Ct Luciano Spalletti che ha parlato dell‘infortunio di Retegui che lo costringerà a saltare entrambe le gara d’andata e ritorno con i tedeschi: “L’abbiamo mandato a casa perché non ce l’avrebbe fatta, però si spera che recuperi con l’Atalanta per il campionato. Non ha un problema ben definito, ma un affaticamento. Per il momento non chiamo nessuno, perché voglio vedere come va la prima sfida: può darsi che possa avere bisogno di una prima o una seconda punta in base ai recuperi di Zaccagni e Cambiaso. Se devo chiamare una prima punta chiamerò Piccoli, altrimenti Baldanzi“.
A proposito di chi sceglierà a centrocampo tra Ricci e Rivella, grandi protagonisti in questa stagione con le maglie rispettivamente di Torino e Lazio, Spalletti ha sostenuto: “Sono un po’ diversi, ma entrambi sanno giocare a calcio. Sono tutti e due bravi nella gestione e nella regia della squadra. Ricci, anche per come è stato impiegato ultimamente, è un po’ più mezzala, accompagna di più, si inserisce di più. Rovella è più mediano, è più quello che, quando fa questa riga per terra e vede che la gente vuole andare oltre, gli viene il sangue agli occhi. Diventa tignosissimo. Non vi dico chi gioca, meglio se si aspetta l’allenamento: ho tanti dubbi, perché ho 23 calciatori forti“. E servirà l’aiuto di tutti per avere la meglio sulla Germania, formazione che l’Italia non batte da 13 anni: “Contro di loro abbiamo fatto anche 4 pareggi nelle ultime 6 partite. Abbiamo il dovere di essere quel sogno che tutti gli italiani hanno nel vedere giocare la Nazionale. Noi dobbiamo vincere le partite ed essere una Nazionale forte. Ci dobbiamo portare dietro la nostra storia, nel bene e nel male”, ha chiosato Spalletti.