
Mattarella ha ribadito i motivi della istituzione della giornata, dedicata alla memoria di Willy Monteiro, e accolto le domande dei giovani studenti
Visita a sorpresa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Istituto Comprensivo De Amicis-Da Vinci di Palermo in occasione della Giornata nazionale del rispetto. La visita, che ha suscitato grande emozione tra gli studenti, si è svolta questa mattina e ha visto il Capo dello Stato dialogare con i bambini della quinta C, la classe era stata al centro di un episodio di discriminazione lo scorso novembre, quando i bambini – in parte ghanesi e mauriziani – furono insultati con epiteti razzisti mentre intonavano alcuni canti nel centro della città. “Vivere insieme, dialogare fa crescere. Rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante,” ha detto il Presidente rivolgendosi agli alunni.
La visita, mantenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco, ha permesso ai bambini di accogliere il Presidente con serenità e curiosità. Durante l’incontro, i bambini hanno potuto rivolgere delle domande a Mattarella e gli hanno consegnato alcuni doni. Dopo l’incontro in aula il presidente è stato accompagnato nell’aula magna dove l’orchestra degli studenti delle scuole secondarie ha eseguito due brani di Giuseppe Verdi: il coro delle Zingarelle dalla “Traviata” e il celebre “Va, pensiero” dal “Nabucco”. La presenza di Mattarella ha voluto sottolineare l’importanza del rispetto e dell’inclusione, specialmente in una classe multietnica come quella della quinta C, composta da venti bambini, sedici dei quali figli di genitori ghanesi e mauriziani.
In occasione della Giornata nazionale del rispetto, il Presidente, aveva ricordato in una nota i motivi che hanno portato alla istituzione della giornata: “La Giornata nazionale del rispetto si celebra nel giorno della nascita di Willy Monteiro Duarte, brutalmente assassinato nel tentativo di difendere un amico in difficoltà. Istituita dal Parlamento nel 2024, intende contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica circa la necessità di prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”. Mattarella ha ribadito come il valore universale del rispetto sia fondamentale: “E’ valore universale in ogni dimensione. Rispetto verso sé stessi, rispetto verso gli altri, rispetto verso il pianeta: rappresentano il primo passo per una società vivibile che assume i criteri della solidarietà, della coesione sociale, della reciproca accoglienza, della sostenibilità. Sono principi costituzionali che animano e rendono autentica la nostra democrazia”.
Il messaggio di Mattarella si conclude con un appello alle famiglie, agli insegnanti e alle agenzie educative affinché promuovano il valore del rispetto tra i giovani, per costruire una comunità forte e unita. “Rispetto è antidoto contro l’odio, la discriminazione, la violenza e la prepotenza che tendono, talvolta, a riproporsi come segno di affermazione, laddove corrispondono, invece, a manifestazione di fragilità e incertezze. Famiglie, insegnanti, agenzie educative, hanno tutte un ruolo nella promozione del valore del rispetto, specie tra i giovani, per renderli donne e uomini capaci di costruire comunità solide e unite“. ha affermato il Presidente, richiamando l’importanza di vivere in armonia con gli altri e con sé stessi. “Rispetto è segno di maturità: significa scegliere di godere della propria libertà appieno, in armonia con gli altri e con sé stessi, in un contesto che garantisce diritti e responsabilità di ciascuno. Essere rispettosi è esercizio di libertà”.