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“Guardarmi mentre provo piacere mi è stato di aiuto per accettarmi. Dovrebbero darmi un dottorato in masturbazione”: la confessione di Billie Eilish

La cantante sta per uscire con un nuovo album e si è raccontata in una lunga intervista a Rolling Stone

Billie Eilish sta tornando con un atteso, nuovo album dal titolo Hit Me Hard and Soft. La cantautrice ha rilasciato una lunga intervista a Rolling Stone che sta facendo il giro dei siti di tutto il mondo, in particolare il passaggio dove spiega la genesi del brano Lunch: “Ne ho scritta una parte prima ancora di fare qualcosa con una ragazza, e ho composto il resto dopo. Sono stata innamorata delle ragazze per tutta la vita ma non capivo fino a quando, l’anno scorso, ho realizzato che volevo la mia faccia in una vagina”. Poi Billie ha precisato che non avrebbe mai pensato di dover parlare della sua sessualità: “È davvero frustrante per me che sia venuto fuori”. Il riferimento è a un’intervista uscita su Variety nel dicembre 2023 nella quale parlava della sua sessualità. Poco dopo, in occasione di una festa della popolare rivista, una giornalista l’aveva intercettata sul red carpet chiedendole del coming out e Eilish aveva commentato: “Non era ovvio? Non volevo fare coming out, non avevo capito che le persone non lo sapessero ma alla fine, quando ho visto l’articolo, ho realizzato e ho pensato, ‘oggi ho fatto coming out’. In quella intervista ne ho parlato in maniera molto spontanea e naturale, dando per scontato che chi mi segue sapesse già tutto, che mi piacciono anche le ragazze. Mi chiedo: ‘Perché non possiamo semplicemente esistere?‘”. Ancora, in un post: “Grazie a Variety per il mio premio e anche per avermi fatto outing su un tappeto rosso alle 11 del mattino invece di parlare di qualsiasi altra cosa importante. Mi piacciono i ragazzi e le ragazze, lasciatemi in pace per favore, letteralmente, chi se ne frega”. Parole sante. A distanza di un anno, nell’intervista a Rolling Stone la cantautrice ribadisce: “Il mondo intero ha improvvisamente deciso chi ero. Nessuno dovrebbe essere costretto a essere una cosa o l’altra, e penso che ci sia un sacco di voglia di etichette dappertutto. Ho incontrato persone che non conoscono la propria sessualità o che non si sentono a proprio agio con essa, fino ai quaranta, cinquanta, sessanta anni. Ci vuole un po’ di tempo per trovare se stessi, e penso che sia davvero ingiusto il modo in cui Internet ti costringe a parlare di chi sei e cosa sei”. Billie ha anche affrontato un tema importante, quello di imparare ad amarsi per sentirsi a proprio agio con il proprio corpo e con la propria sessualità: “Guardarsi allo specchio e pensare ‘sto davvero bene in questo momento’ è di grande aiuto. Si può creare la situazione in cui ci si trova per essere sicuri di avere un bell’aspetto. Puoi fare in modo che la luce sia molto fioca, puoi indossare un vestito specifico o una posizione specifica che ti doni di più. Ho imparato che guardarmi e guardarmi mentre provo piacere mi è stato di grande aiuto per amarmi e accettarmi, per sentirmi forte e a mio agio. Dovrebbero darmi un dottorato in masturbazione“.