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Bari, Travaglio su Nove: “Il Pd chieda scusa a Casaleggio per gli insulti e prenda le sue regole contro il trasformismo per fare pulizia”

“Il Pd chieda scusa a Casaleggio per tutti gli insulti e prenda in prestito alcune regolette contro il trasformismo che servirebbero tanto alla Schlein per fare pulizia”. Così Marco Travaglio ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda sabato sera su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Andrea Scanzi. “Se tu fai la guerra ai trasformisti caso per caso, dicendo questo sì, questo no, non ne esci. Bisogna darsi delle regole. – ha detto il giornalista – Conte non ha conosciuto Gianroberto Casaleggio perché ha fondato il Movimento quando Conte faceva un altro mestiere. Ecco, dovrebbe andare a portargli un fiorellino sulla tomba perché Casaleggio gli ha lasciato delle regole che sono d’oro. Io sui due mandati per i parlamentari penso che sia anche eccessivo perché il ruolo del parlamentare è collegiale, come il consigliere comunale. Ma il ruolo esecutivo monocratico di un sindaco, che comanda eletto direttamente o di un presidente di Regione che comanda il territorio, dieci anni bastano e avanzano. – ha aggiunto – E poi c’è un’altra regola: quando Elly Schlein dice di tenere lontani i trasformisti mi chiedo: quanti parlamentari e quanti amministratori locali ha il Pd che vengono da altri partiti? Perché li ha? Perché non è vietato accoglierli. Dovrebbe essere vietato, come è vietato nel Movimento cinque Stelle prendere chiunque sia stato eletto o addirittura candidato o iscritto ad altri partiti”.

Secondo il direttore del Fatto Quotidiano “si parla sempre del problema dei voltagabbana, ma perché ce la prendiamo con quelli che voltano gabbana? Non esisterebbero i voltagabbana se non ci fossero partiti che se li prendono. Perché se loro sapessero che non se riprende nessuno, la gabbana non la voterebbero. Resterebbero là dove sono. Perché? Perché si ritroverebbero apolidi. E invece ci sono partiti che sono interamente fondati da voltagabbana. – ha spiegato – Scusate, ma Italia viva, che cos’è? Erano tutti parlamentari del Pd fuoriusciti, alcuni dei Cinque Stelle fuoriusciti, alcuni della Lega, alcuni addirittura di Forza Italia che sono andati lì. Non ce n’era uno eletto con i Italia Viva, perché Iv è nata dopo le elezioni“, ha concluso Travaglio.