Cinema

Così Sandra Milo vive ancora grazie alla figlia Azzurra: i post su Instagram che fanno sognare

Uno storytelling visivo, storico, intimo, che straccia ogni vampiresco resoconto da rotocalco pomeridiano o dalla spettacolarizzazione di un coccodrillo estemporaneo e fugace

Sandra Milo non c’è più, ma continua a vivere sulla sua pagina Instagram. Bisogna ringraziare Azzurra De Lollis, terzogenita dell’attrice italiana scomparsa a 90 anni lo scorso 29 gennaio, per quello che praticamente ogni giorno compie in maniera votiva, dolce e indefessa.

Apre il baule dei ricordi di mamma, qualche foto sgualcita in bianco e nero, qualche video Rai di fattura pregevolissima, scatti in digitale ancora pieni di vitale fascino e li pubblica disinvolta su Instagram. L’effetto è quello di una struggente nostalgia mitigata dall’intramontabilità del mito, di una vicinanza che improvvisamente bussa gentile, umana, rigogliosa. Guardate la foto datata 1983 della Milo mentre posa nuda avvolta solo su addome e petto da un barocco lenzuolo rosso scarlatto. Azzurra sotto la foto scrive: “Prima della famosa scena di American Beauty, c’era Sandra in posa sensuale”.

Uno scatto conturbante e al contempo di rara eleganza. Perché l’atmosfera sulla pagina @Sandramiloreal è gioviale, cortese, rispettosa. Anche quando un commentatore si intrufola e scrive “non voglio risultare scortese, ma una Sandra così, superfiga, senza filtri e Photoshop la vorrei tutta la vita”, Azzurra risponde senza ipocriti infingimenti, proprio come mamma: “All’epoca non credo esistesse nemmeno Photoshop!”.

La Milo da Costanzo a Bontà loro con un botta e risposta tra i due di inestimabile sagacia. Sandrocchia di rifulgente bianco vestita con Enrico Maria Salerno (riguardatevi quel capolavoro interpretato dai due in quegli anni, L’ombrellone) in Stasera in casa Milo che cerca di tenere nascosta all’occhio dell’attore una poesia intima tenuta in un cassetto. E poi la Sandra animalista: rigorosa, protettiva, coraggiosa. La foto in bianco e nero tra le pecore del campo e la storia struggente dell’agnellino salvato per Pasqua dal macello, la devozione alla causa dei santuari per animali (in un post si cita quell’oasi della Miletta) e l’amore straziante per i suoi cani: con la levrierina Lady che la cerca ogni giorno all’orizzonte e il piccolo Jim che non si separa più dal pupazzo regalatole da mamma Sandra.

Uno storytelling visivo, storico, intimo, che straccia ogni vampiresco resoconto da rotocalco pomeridiano o dalla spettacolarizzazione di un coccodrillo estemporaneo e fugace. Guardate solo l’ultima, in questo istante, foto che Azzurra posta su Instagram. Sandra mescolata, quasi indistinguibile, tra un gruppo felice di vigilesse romane a tavola. Siamo nel 1982 e probabilmente lo scatto non ha didascalie all’origine, sul retro, tanto che Azzurra curiosa chiede: se qualcuna si riconosce ci racconti per che cosa si stava brindando e ci lasci un ricordo. Per ora ancora nessun riscontro, ma decine e decine di commenti. Io Sandra l’ho vista al supermercato tempo fa. Io l’ho vista in strada tempo addietro. Eterna Milo. Social post mortem fino alla fine del mondo.