Cronaca

“No al rigassificatore di Vado e Savona, diminuiranno flora e fauna e calerà il turismo”: lo spot contro l’impianto in Liguria voluto da Toti

“Se il rigassificatore di Vado e Savona entra in funzione, a due passi da costa e area marina protetta, si abbasseranno la qualità di aria e mare, diminuiranno flora e fauna, calerà il turismo…” inizia così il breve spot realizzato e diffuso da “Messaggi per la Terra”, pagina nata da una delle tante anime della mobilitazione contro lo spostamento del rigassificatore da Piombino al ponente ligure, ritenuto inutile ai fini del fabbisogno energetico del paese, ma fortemente voluto dal governatore della Regione Giovanni Toti. Tra i primi a condividere lo spot, a cui si prevede ne seguiranno altri, il conduttore Fabio Fazio attraverso la sua seguitissima pagina X. Da mesi va avanti la mobilitazione contro il presidente della Regione e la decisione di ricollocare di fronte alla costa savonese il rigassificatore, sostenuta anche da volti noti del territorio come l’autore Carlo Freccero e la cantante Annalisa.

“Si ridurrà l’economia locale e quella dei suoi abitanti – legge una voce fuori campo nel breve spot che mostra ammainare la ‘Bandiera Blu’ che certifica la qualità dei comuni costieri – mettere a disposizione di tutti la bellezza di un territorio unico rimarrà solo un sogno nel cassetto”.

Così agli spot per promuovere la Liguria con Elisabetta Canalis, costati 240mila euro ai contribuenti, e a quelli più recenti targati “Liguria da baciare”, per i quali è stato stanziato un budget da 250mila euro, si unisce questa nuova serie di brevi pillole video, in questo caso realizzati dal basso, ma meno idilliaci rispetto al futuro turistico e ricettivo del savonese. “La bellezza di un territorio unico, a disposizione di tutti, rimarrà solo un sogno nel cassetto”, scandisce il doppiatore italiano di Jude Law nel primo spot anti-rigassificatore. “Non si tratta di anteporre l’ambiente a delle scelte di sviluppo economico – spiegano gli autori dei video autoprodotti – si tratta di onorare il nono articolo che i nostri padri costituenti, con il loro linguaggio limpido ed efficace, scrissero per queste occasioni: ‘La Repubblica Italiana tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni'”.