Cinema

Daniel Day-Lewis tornerà a recitare? Martin Scorsese: “Forse c’è tempo per un altro film”

Daniel Day-Lewis non tornerà mai più a recitare. O forse no? La conferma sul suo ritiro dalle scene datata giugno 2017 è stata avvalorata dal sodale Jim Sheridan, il regista irlandese che ne ha intuito le potenzialità e il talento lanciandolo in un trittico di livello insuperato: Il mio piede sinistro (1989); Nel nome del padre (1993); The boxer (1997). In una intervista a Screendaily, Sheridan ha spiegato che “Daniel rimane in pensione e non ci ha ripensato”. “Continuo spesso a parlare con lui perché avrei piacere di girare qualcosa avendolo come protagonista, ma nulla. Daniel come tutti noi apre gli i canali streaming e si trova di fronte settemila scelte e nessuna di queste è decente”.

Infine eccolo tornare a battere dove il dente duole: “Sarebbe comunque bello vedere Daniel tornare a recitare perché è così bravo”. Day-Lewis aveva annunciato il suo ritiro dalle scene nel giugno 2017, pochi mesi prima dell’uscita di Phantom Tread (Il filo nascosto) di Paul Thomas Anderson. Film che valse all’attore un’altra nomination all’Oscar, dopo quelli vinti come miglior attore per Il mio piede sinistro, Il petroliere e Lincoln di Spielberg. All’epoca Day-Lewis sostenne che aveva voluto “tracciare una linea e non essere risucchiato in un altro progetto”, nonché “fare piani concreti per uscire gradualmente da Hollywood”. L’attore oggi 66enne ha partecipato di recente alla premiazione della National Board of review incontrando Martin Scorsese, suo regista in Gangs of New York, per consegnarli un premio. “Grazie Daniel (…) abbiamo fatto due film insieme ed è stata una delle più grandi esperienze della mia vita – ha chiosato Scorsese – Forse c’è tempo per un altro film. Forse. Lui è il migliore”.