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Bindi a La7: “La foto del bacio di Biden a Meloni? Mi sono concentrata sul ritratto di Lincoln, meno male che è stata scattata in quel punto”

La foto del bacio di Joe Biden a Giorgia Meloni? Mi sono concentrata sul ritratto di Abramo Lincoln, non solo perché condividiamo il compleanno che cade il 12 febbraio e ne vado molto orgogliosa. Ma io di quella foto non so che dire. Dico solo che per fortuna è stata scattata in quel punto là“. È il ‘no comment’ ironico che Rosy Bindi, ospite di Tagadà (La7), dà del bacio dato dal presidente Usa Joe Biden alla fronte di Giorgia Meloni durante il momento dei saluti nello Studio Ovale della Casa Bianca.

L’ex presidente della Commissione Antimafia si pronuncia anche sullo show della presidente del Consiglio nell’ultimo giorno di campagna elettorale del centrodestra in Sardegna: “Se io fossi Crozza, sarei contento per l’offerta di materiale che mi viene dato. Il genere letterario preferito dalla Meloni è sicuramente il comizio, lì dà se stessa, quella è la Giorgia autentica”.
“Però è bravissima”, osserva la conduttrice Tiziana Panella.

“Beh, insomma – risponde Bindi – Dipende decisamente dai gusti e soprattutto da chi sei. Uno dei motivi per cui sconsiglierei alla Meloni di candidarsi alle europee è esattamente questo: noi avremo un mese di queste performance, che sono quelle nelle quali non dà il meglio di sé, perché non è questo il presidente del Consiglio che merita questo paese“.
E aggiunge: “Anche lo stile comiziante, che lei purtroppo usa in Parlamento, specie nelle repliche, e in sede istituzionale, non si addice a chi ricopre quel ruolo così importante nella vita di questo paese. Tra l’altro, lei, quando vuole, il doppiopetto lo sa indossare“.

Bindi conclude: “Penso anche che uno dei motivi per cui il centrodestra prenda voti ma non vinca coi propri candidati, come è successo in Sardegna, è anche legato a questo aspetto. Potrà divertire qualcuno, ma alla fine non è quello che apprezzano gli italiani, che vogliono essere governati – chiosa – Gli italiani si affidano a chi li illude che li saprà governare e questo avviene purtroppo troppo spesso da alcuni anni. Ma poi, se alla prova quelli che hanno votano non funzionano, li cambiano”.