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Risoluzione per armare Kiev fino alla vittoria, Conte: “Il Parlamento Ue vota per l’escalation. Due anni di guerra e morte trascorsi invano”

“Evidentemente, due anni di guerra, morte, distruzione e “scommesse” sulla vittoria militare su Putin sono trascorsi invano“. Così, in un lungo post pubblicato sui social, il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte commenta il voto favorevole del Parlamento europeo a una risoluzione in cui si chiede agli Stati membri di continuare ad armare l’Ucraina fino alla sconfitta della Russia, e addirittura alla riconquista della Crimea. “Oggi il M5s è stata l’unica forza politica italiana nel Parlamento europeo ad aver votato contro una risoluzione che prevede espressamente “che l’obiettivo principale” per porre fine al conflitto russo-ucraino è che “l’Ucraina vinca la guerra contro la Russia”, con un rilancio dell’assistenza militare e l’incremento di forniture militari di ogni tipo”, rivendica l’ex premier (in realtà hanno votato contro anche i Verdi Rosa D’Amato e Piernicola Pedicini). “Nel testo si menziona”, prosegue il post, “anche l’impegno di ciascuno Stato membro europeo a “sostenere militarmente l’Ucraina con almeno lo 0,25% del loro Pil annuo”: l’Italia dovrebbe dunque destinare la folle cifra di cinque miliardi di euro all’anno per le forniture militari”.

“Insomma”, attacca Conte, “per tutti i gruppi parlamentari sottoscrittori di questa risoluzione la strategia bellica e l’escalation militare sin qui perseguite sono l’unica strada, costi quel che costi. Si persegue sulla strada dell’allargamento del conflitto e dell’accettazione del rischio nucleare. Peraltro, i nostri governanti iniziano già a considerare – la questione l’ha posta esplicitamente Macron, e siamo in attesa che si pronunci anche Meloni – la possibilità dell’invio anche di uomini, che ormai sul fronte ucraino iniziano a scarseggiare. Del tutto secondaria, in questa risoluzione, diventano la strada del negoziato di pace e il percorso che contempla un impegno effettivo e autentico – politico e diplomatico – per porre fine alle ostilità e realizzare un orizzonte di sicurezza. L’unico cenno che vi compare rimette la decisione di questi percorsi alla esclusiva volontà di Zelensky”, sottolinea. E conclude: “Continueremo a batterci per tutti coloro che in questo momento, pur non ascoltati, richiedono a gran voce pace e sicurezza”.