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“Io uomo oggetto a testa alta, ma l’ho pagato caro”: la commozione di Rocco Siffredi all’anteprima di “Supersex”

È un Rocco Siffredi malinconico e sincero quello che accompagna alla Berlinale 2024 in anteprima mondiale "Supersex", la serie Netflix in arrivo il 6 marzo con Alessandro Borghi nei panni della pornostar abruzzese

“Io, orgoglioso uomo oggetto per le donne”. È un Rocco Siffredi malinconico e sincero quello che accompagna alla Berlinale 2024 in anteprima mondiale Supersex. La serie Netflix che andrà in onda dal 6 marzo prossimo in sette puntate ha come protagonista, nei panni della pornostar abruzzese, Alessandro Borghi. Siffredi stesso sostiene che la serie aderisce al suo vissuto “per il 98%”. “Sono stato un uomo oggetto per la donna e non lo dico con vanità, ma a testa alta. Per avere tutto questo però ho pagato un caro prezzo”, ha spiegato alla stampa internazionale presente a Berlino.

Supersex sono i fumetti che Rocco Tano da bimbo di Ortona legge con avidità scoprendo da adolescente di essere dotato quanto il protagonista del suo fumetto preferito. “Questa serie racconta anche l’evoluzione del porno che è stato grande e bello negli anni Ottanta e Novanta con Moana Pozzi e Cicciolina”, ha spiegato il Cicerone Siffredi. “Poi c’è stata un’industrializzazione del porno. Con l’avvento di Internet è cambiato tutto non c’è più la scelta di fare il porno per vocazione, ma solo per fare soldi. Si è come entrati in una dimensione di pre futuro, la vocazione naturale, vera è finita da 15 anni”.

Insomma, una serie sulla più grande pornostar dell’occidente che celebra la fine del porno. Siffredi crepuscolare quindi e, come spesso capita in pubblico di recente anche molto commosso per tutto ciò che riguarda la sua famiglia. “Non riesco a distaccarmi dalla storia della mia famiglia, mi dispiace, ho pensato a mia madre, a mio fratello, per fortuna ho ‘santa’ Rosa”, ha chiosato indicando la moglie seduta Rózsa Tassi, ex modella ed attrice pornografica ungherese oramai solida compagna di Siffredi da decenni.

Durante la conferenza stampa è intervenuto anche il protagonista Alessandro Borghi. “Uso il mio corpo da sempre senza nessun difficoltà e questo fin da piccolo”, ha spiegato l’attore che, ca va sans dire, è in scena spesso nudo e “in azione”. “ La mia prima educazione sessuale è stata poi attraverso il porno. In fondo gran parte di quello che scopriamo sul sesso ci viene dagli spogliatoi della palestre o dai banchi di scuola. Questa serie così mi ha dato l’opportunità di interrogare me stesso e la mia educazione sessuale. Le difficoltà casomai – conclude l’attore – sono state altre, emotive: mi chiedevo sempre se Rocco Siffredi si sarebbe riconosciuto in quella scena, non volevo farne solo un’imitazione”.

La serie è stata creata e scritta da Francesca Manieri, prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment e da Matteo Rovere per Groenlandia. La regia è divisa tra Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni. Nel cast ci sono Adriano Giannini, Jasmine Trinca, Saul Nanni, Gaia Messerklinger e Linda Caridi.