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Commissione Covid, Conte: “Sarà un boomerang per chi l’ha voluta come un plotone di esecuzione”. Speranza: “Provo pena”

Commissione Covid? Sono dispiaciuto ma non sono affatto preoccupato, perché, a dispetto delle intenzioni di chi l’ha promossa, quella commissione sarà un boomerang per chi l’ha concepita come un plotone di esecuzione“. Sono le parole del leader del M5s, Giuseppe Conte, a proposito dell’organo d’inchiesta sulla pandemia voluto dal governo Meloni e votato da Italia Viva.

Conte, che con la segretaria del Pd Elly Schlein è ospite della presentazione del libro di Roberto Speranza, Perché guariremo, dai giorni più duri a una nuova idea di salute, ripercorre tutti i momenti più difficili della pandemia fino all’istituzione della Commissione Covid: “Sarà un boomerang perché in quella commissione hanno voluto tener fuori la filiera di gestione regionale e territoriale, cioè hanno voluto escludere la gran parte della filiera, ma noi troveremo il modo per verificare i motivi per i quali ci siamo trovati davanti a una sanità inadeguata e impreparata e per vedere come è stata gestita la pandemia a tutti i livelli. Non possono sfuggire“.

L’ex presidente del Consiglio ricorda la caduta del Conte Due: “I responsabili hanno nomi e cognomi: Italia Viva con Renzi è sempre stata in sofferenza in questo esecutivo, perché evidentemente l’intenzione era quella di far partire questo governo, ma non di farlo durare. Vorrei ricordare che nella fase iniziale del 2020 Renzi iniziò a fare dichiarazioni pubbliche che erano dei chiari attacchi. E quando scoppiò la pandemia, andò in giro, persino sulle tv americane, per dire che stavamo facendo tutto male“.

E non risparmia bordate a Fratelli d’Italia e alla Lega: “All’epoca ho provato delusione e dispiacere per la loro irresponsabilità e per la loro opposizione spesso pretestuosa contro tutte le misure, a cominciare dallo stato di emergenza. Eppure l’attuale governo ha adottato lo stato di emergenza semplicemente per gli sbarchi. Cioè per gli sbarchi sì e per la pandemia no. Una follia. Diversa invece è stata la posizione di Forza Italia, che durante la pandemia ha mostrato complessivamente una posizione di grande responsabilità“.

E aggiunge: “Vorrei stimolare tutti i presenti a mettersi nei panni di un futuro presidente del Consiglio che dovesse affrontare nuovamente una ondata pandemica così violenta, così capillare, così sconvolgente. Io spesso ci penso: come si comporterebbe? – chiede – Non ha nessuna certezza nelle misure da dover adottare. C’è da far tremare i polsi a un presidente del Consiglio che dovesse assumere una responsabilità del genere, anche alla luce del travaglio che c’è stato”.

Conte sottolinea: “Noi siamo stati denunciati per aver chiuso troppo e per aver aperto troppo, e non solo mediaticamente, per cui si è detto tutto e il contrario di tutto. Siamo stati denunciati nei tribunali ministeriali di Brescia e di Roma e per nostra fortuna siamo stati assolti con formula piena dopo indagini approfondite che sono scaturite da centinaia di denunce. Sono stati messi alla pubblica gogna, nonché vituperati, scienziati, Arcuri, Borrelli, non riesco a citarli tutti. Hanno lavorato giorno e notte con grande fatica e anche loro sono stati chiamati a rispondere nei tribunali”.

Gli fa eco l’ex ministro della Salute Roberto Speranza: “Io ho zero paura per la Commissione Covid, ma mi fa pena che un grande paese come l’Italia debba ridursi a fare polemica politica sulla cosa più grave che ci sia capitata negli ultimi anni. Provo pietà nei confronti di chi ha proposto questa Commissione. In Parlamento abbiamo provato a dirglielo in tutti i modi, proponendo degli emendamenti- spiega – Se indagate il governo nazionale, indagate anche le Regioni. E invece questa commissione potrà verificare esattamente quello che è avvenuto a Pechino o in Nuova Zelanda, ma non quello che è successo a Milano, a Roma o a Palermo. E allora si capisce che è una cosa costruita per colpire Conte, me e forse anche Draghi per via dei vaccini“.
Conte dissente: “No, vedrai che su Draghi ci sarà una rimozione“.

Speranza continua: “Pensate che questa commissione, formata da parlamentari che nella vita mediamente si occupano di altro, dovranno verificare se le agenzie preposte all’autorizzazione dei farmaci hanno fatto bene il proprio lavoro. Cioè stiamo parlando di un farmaco somministrato per 13 miliardi di dosi nel mondo”.

Il parlamentare dem ribadisce che è pronto ad assumersi le sue responsabilità, ma puntualizza: “Vi assicuro che quando vi arriva un’inchiesta addosso non è facile. Io ho dovuto spiegare ai miei figli che cosa stava accadendo, perché nei tg avevano visto che il loro papà era indagato per omicidio colposo. Non è una cosa bella, ma da uomo dello Stato e delle istituzioni, con serietà e con serenità, spieghi le cose. E sono arrivate archiviazioni con parole molto chiare e molto nette. La commissione Covid è un’altra cosa: si capisce che è uno strumento politico e mi dispiace perché questo paese non lo merita. Questa è la cosa che mi pesa di più”.

Non mancano le frecciate a Italia Viva: “Quando Mattarella chiamò tutte le forze politiche dopo che Renzi sfiduciò Conte, non si poteva dire di no, perché per chi viene dalla nostra storia il paese viene prima del partito. Penso che per il paese abbiamo fatto bene a formare il governo Draghi, perché coi progetti del Pnrr che dovevano partire e con la pandemia in corso, non si poteva votare, però sono convinto che se fossimo andati al voto nel febbraio de 2021, noi avremmo vinto le elezioni senza Renzi e con una maggioranza politicamente coesa“.

E conclude: “Nel paese il governo Conte Due aveva consensi molto larghi. Ma c’era un piccolo gruppo parlamentare che aveva potere di ricatto o, come si dice in scienza politica, aveva un potenziale di ricatto. Che poi ha portato alla caduta del governo. Ma quello che successe nel Parlamento non era il clima del paese. Quando venne sfiduciato Conte, nel paese ci fu un senso di disagio e di sofferenza rispetto a un governo che stava facendo la sua parte”.