Cronaca

Monfalcone, la denuncia della comunità islamica: “Polizia locale nel centro culturale durante il doposcuola, ha identificato anche i bambini”

“La polizia locale è entrata nel centro culturale islamico Darus Salam a Monfalcone e ha identificato i presenti, che in quel momento stavano facendo attività di doposcuola ai bambini. Anche i bambini sono stati identificati a loro volta. È un fatto gravissimo”. A denunciare l’episodio, che rende ancora più tesi i rapporti tra l’amministrazione comunale leghista e la comunità islamica, è stato – attraverso la pagina Facebook Monfalcone EvoluzioneBou Konate, ingegnere ed ex assessore ai lavori pubblici, nonché animatore delle comunità islamiche della città. Il rappresentante islamico denuncia un accesso al centro culturale, avvenuto nel pomeriggio del 18 gennaio, che non sarebbe stato giustificato da alcun provvedimento dell’autorità giudiziaria. Inoltre, non sono stati notificati verbali dopo l’identificazione delle persone presenti.

A Monfalcone è in atto da tempo un duro scontro con la sindaca Anna Cisint, che ha ordinato la chiusura di due moschee per motivi legati alla normativa urbanistica. Gli islamici contestano i provvedimenti, ritenendo che siano illegittimi e che costituiscano un attentato al diritto costituzionale che ogni cittadino ha di praticare la propria fede.

Due giorni prima di Natale hanno dato vita a una manifestazione pacifica, con la presenza di alcune migliaia di persone. “È un fatto gravissimo, fino a dove vuole arrivare la sindaca?” si chiede Konate in un video, invitando la prima cittadina a interrompere quelle che vengono considerate delle provocazioni. Konate spiega inoltre che in quel momento il centro culturale era aperto per l’attività di doposcuola, non certo per la preghiera, vietata dal sindaco. I vigili hanno trascritto l’identità di tutte le persone presenti, bambini compresi, secondo la denuncia del rappresentante islamico. “Alla riapertura del Comando di polizia urbana chiederò spiegazioni. Adesso se la prendono anche con i piccoli” ha dichiarato la consigliera comunale Cristiana Morsolin, che era candidata del centrosinistra alle elezioni comunali del 2022, quando Cisint venne rieletta.