Mondo

Forte aumento dei senza tetto negli Stati Uniti (+ 12%). “Costi delle case sempre più inaffrontabili”

Preoccupante aumento dei senza tetto negli Stati Uniti. Gli homeless sono cresciuti quest’anno anno del 12% raggiungendo quota 653mila, il livello è il più alto da quando è stata avviata questa rilevazione, nel 2007. Oltre 70mila persone in più dell’anno scorso non hanno oggi una casa e si tratta per lo più di persone che si trovano in questa condizione per la prima volta nella loro vita. Alla base dell’incremento vengono segnalate la fine dei programmi di assistenza attivi durante il Covid e l’impennata nel costo degli affitti che rende l’abitazione fuori portata per una fascia crescente di popolazione. Non a caso gran parte dei senza tetto si concentrano in quattro stati, California, New York, Florida e Washington, dove il costo degli immobili è maggiore. Nella sola città di New York l’incremento è stato di ben il 36%, nella città il costo degli affitti è esploso dopo la pandemia. Tra le poche città in cui si registra una diminuzione si segnalano Dallas, in Texas, e Tucson, in Arizona.

L’aumento registrato quest’anno interrompe una tendenza al ribasso iniziata nel 2012: il numero dei senzatetto è sceso da circa 637.000 nel 2010 a circa 554.000 nel 2017. I senza fissa dimora sono saliti fino a 580mila nel 2020 e sono rimasti relativamente stabili nei due anni successivi. Jeff Olivet, direttore esecutivo dell’agenzia federale Interagency Council on Homelessness, ha detto all’Associated Press che le cause più importanti sono la carenza di case a prezzi accessibili e l’alto costo degli alloggi che hanno lasciato molti americani a vivere “ad una sola crisi di distanza” dalla perdita della case. Le minoranze sono più colpite. Gli afroamericani sono il 13% della popolazione ma il 37% dei senza tetto, i latini rispettivamente il 19% e il 33%.