Giustizia & Impunità

Parità di genere, il neo presidente della Corte Costituzionale definisce le donne “impazienti”: “Riconoscete ciò che è già stato fatto”

“Se oggi le donne sono magistrati e a poco poco hanno avuto accesso anche agli uffici direttivi è dovuto a una sentenza costituzionale. Fino al 1960 le donne non potevano avere accesso agli uffici pubblici e nemmeno alla magistratura”. Così il neo presidente della Consulta Augusto Barbera in risposta a una domanda dei giornalisti sulle sentenze della Corte in tema di parità di genere. Quanto ai traguardi raggiunti in Italia nel campo della parità dei diritti, Barbera aggiunge: “Lo dico in particolare a molte donne impazienti, che nell’auspicare nuovi traguardi non bisogna dimenticare quelli che sono stati i progressi fatti. Non bisogna dimenticare tutto ciò che è stato fatto. Da quello che è stato fatto si ha la possibilità di avere ulteriori progressi ma sapendo che la strada è importante con tempi che vanno rispettati”.