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Pd-M5s, Patuanelli avverte: “Vanno chiarite le posizioni su guerra e ambiente. Serve pari dignità, non c’è un’egemonia dei democratici”

“Ieri Schlein ha detto che va ricostruito il campo progressista, a che punto è questo percorso e il Movimento quanto si sente coinvolto?”. Questa la domanda che Luca De Carolis ha posto al capogruppo del M5S in Senato Stefano Patuanelli in uno dei momenti di confronto organizzati all’assemblea regionale del M5s Lazio.

“Non possiamo far finta che non abbiamo governato anche con il Partito Democratico – ha risposto Patuanelli -, per costruire una alternativa bisogna farlo assieme solo se si è convinti della propria proposta unitaria. Se oggi non c’è il salario minimo non possiamo dire che la colpa sia della Meloni, della Lega o del M5S. La responsabilità è che il PD, quando governava con noi, non ci ha consentito di fare il salario minimo”. E, ancora: ” Se noi oggi pensiamo di costruire l’alternativa è il momento di chiarirci su alcuni elementi, alcuni già superati, perché è evidente che la guida Schlein ha dato rispetto alle persone in difficoltà un approccio diverso da Letta che voleva l’agenda Draghi. Ma su altri temi la partita è ancora aperta: siamo ambientalisti tutti? Sulla guerra vogliamo capire cosa vogliono gli altri, riteniamo che sia fondamentale non mandare più armi in Ucraina per avere la pace”. E ha concluso: “L’accordo deve partire da un presupposto, una base comune: che abbiamo pari dignità a far parte di quel campo. Che non c’è un’egemonia del Pd sul campo progressista”.