Politica

Conte apre al “campo largo” M5s-Pd: “Non sia formula giornalistica ma progetto concreto”

Sì alcampo largo” tra Movimento 5 stelle, Pd e sinistra, ma a patto che nasca “da un progetto politico concreto, affidabile, responsabile”. Da Napoli, dove si è presentato al banchetto del “Firma day” per il salario minimo, il leader pentastellato Giuseppe Conte apre alla formazione di una coalizione progressista che si presenti unita ai prossimi appuntamenti elettorali: “Vengo da Foggia dove abbiamo costruito un progetto politico (per le elezioni comunali, ndr) che ritengo molto competitivo, ed è uno scenario in cui abbiamo coinvolto le forze di opposizione e anche varie forze civiche”, dice. “Quando c’è la possibilità di costruire un progetto serio noi siamo fautori, siamo i primi. Però non ci parlate di campo largo come di una formula giornalistica, a noi non interessa”. Il nuovo soggetto in ogni caso non potrà esordire alle Europee del 2024, in cui le coalizioni non sono previste e si corre con un sistema proporzionale.

“È evidente che non hanno nessuna intenzione di sottoscrivere e introdurre il salario minimo legale. La cinghia, gli italiani, l’hanno già tirata, sono arrivati all’ultimo buco della cintura, non c’è più da tirare nulla, c’è soltanto un governo che deve assolutamente adoperarsi per risolvere i problemi e fare meno spot pubblicitari“, attacca Conte. “Non ci facciamo prendere in giro dalla melina, dai rimpalli tra il governo e il Cnel di Brunetta (che ha appena partorito il documento finale della sua analisi, in cui chiude la porta al salario minimo, ndr). La giusta retribuzione non solo è prevista dalla normativa europea ma anche dalla nostra Costituzione. L’articolo 36 dà diritto ad ogni lavoratrice e lavoratore, e sono tre milioni e seicentomila i sottopagati, alla giusta retribuzione per sé e per la propria famiglia”, sottolinea l’ex premier. E scherza con i cronisti presenti: “Venite a firmare, non lo dite ai direttori, anche voi avete retribuzioni basse”.