Se fosse un audio articolo sarebbe favoloso che lo leggesse Woody Allen, o meglio Oreste Lionello che doppia Woody Allen (perché sì, certi doppiaggi del cinema italiano sono stati una benedizione quasi al pari della lingua originale). Per una sciabolata di sarcasmo nel tono che renda da subita chiara una triste ma necessaria verità: stiamo andando a ramengo. Come popolazione, come esseri viventi, come tutto. Segnali ce ne sono in abbondanza, dalla politica (qui i più evidenti), alle pagine leggere. E questa che stiamo per offrirvi è probabilmente la prova definitiva, l’asso, la palla numero 8 in buca.
In Cina si sono inventati un ombelico finto per sembrare più alti. Come? Dunque uno compra una confezione di adesivi con varie opzioni di ombelichi che però non sembrano proprio ombelichi ma un buchi neri di quelli spaziali e se ne piazza uno sopra al vero ombelico che poverino, nulla ha fatto di male anzi, è bello e autentico, ma sta “troppo in basso”. I tantissimi tutorial lo dicono chiaro: più ti sistemi bene il finto ombelico, quindi nel centro tra pantaloni a vita a alta e maglietta e più le tue gambe sembreranno lunghe. Ora, come tutte le stronza** galattiche, anche questa ha preso piede ed è arrivata negli Stati Uniti, imagine there’s no countries.
In una clip virale su TikTok, Eli’s Favorite Toys si vanta di essere “ossessionata” da questo trucco che fa sembrare le sue gambe “più lunghe di dieci volte” (quindi immaginiamo si trovi a quel punto circondata da Lillipuziani). C’è pure chi tira un ‘sospiro di sollievo’: “Se lo compri (costa 8 dollari su Ebay) – si legge sui social – potrai risparmiare il costosissimo intervento di allungamento delle gambe”. Ma chi mai vuole sottoporti ad una operazione del genere per fini estetici? Ebbene qualcuno c’è, ma è inutile ripetere una storia che abbiamo già raccontato. Naturalmente, il tono ironico va bene fino a un certo punto: l’ossessione per l’estetica sta tra il grottesco e il preoccupante, ne abbiamo parlato diverse volte e continueremo a farlo qui su FQMagazine. Sui social in molti criticano questo ennesimo eccesso verso forme di bellezza irrealistiche e irraggiungibili. Forse no, non ci stiamo estinguendo.