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Nel Regno Unito oltre 150 scuole chiuse, rischiano di crollare: il premier Sunak alla prese con la “crisi del cemento”

La campanella scandisce l’inizio del nuovo anno scolastico nel Regno Unito, ma per gli studenti di oltre 150 scuole inglesi le aule restano chiuse perché rischiano di crollare. Infatti, sono costruite con il Raac (reinforced autoclaved aerated concrete, ovvero il calcestruzzo cellulare autoclavato) che, provano i fatti, si sgretola con il passare del tempo. Ci sono diversi casi in Essex, 35 in Scozia, ma la lista degli edifici scolastici a rischio in tutto il regno sale di ora in ora e potrebbe comprendere anche case di cura, ospedali, ambulatori medici e uffici che sono stati costruiti tra gli Anni 50 e gli inizi degli Anni 90, quando questo materiale allora considerato innovativo -più economico e leggero ma meno resistente del cemento – si cominciò a sperimentare in edilizia, non solo nel Regno Unito ma in tutta l’Europa. Poi il collasso di alcune strutture, ha dimostrato agli inglesi che il Raac può avere una durata solo di 30-40 anni ed è reso più fragile dall’acqua.

La cosiddetta “crisi del cemento” arriva ora a corrodere il consenso sempre più liso per il governo conservatore di Rishi Sunak, dopo che oggi è emerso che il problema era già stato segnalato, ma è stato ignorato per anni. “Nel 2021 sono rimasto strabiliato dalla decisione del governo di dimezzare la ristrutturazione degli edifici scolastici da 100 a 50 all’anno, quando la nostra richiesta era invece di raddoppiare il programma di investimenti per coprire i lavori su 300/400 scuole ogni anno”, ha detto alla BBC l’ex funzionario del ministero dell’Istruzione, Jonathan Slater, accusando Sunak, allora Cancelliere dello Scacchiere del governo Johnson, di aver fatto economia “senza considerare i nostri dati che dimostravano come il mancato finanziamento del programma di ricostruzione delle strutture scolastiche non solo rappresentasse un ‘pericolo significativo’ di fatalità ma fosse addirittura un ‘rischio critico’ per la vita di studenti e personale scolastico”, ha dichiarato ancora Slater.

Sunak, ex ministro delle Finanze e premier tory da meno di un anno, si difende: “Sono accuse completamente sbagliate. Una delle prime cose che ho fatto nel ruolo di Cancelliere nel 2020 è stata annunciare un nuovo programma di ricostruzione per 500 scuole, ovvero 50 scuole da ricostruire o ristrutturare ogni anno per l’intero decennio, in linea con le guide precedenti e con un finanziamento record alla scuola di 5 miliardi di sterline“, ha ribattuto l’inquilino di Downing Street, assicurando inoltre che 22mila scuole (ovvero il 95% degli edifici) non siano costruite con questo materiale.

Molte scuole però non avrebbero ancora completato il questionario apposito e potrebbero rivelare falle in corso d’opera. Il Raac è un tipo di cemento spumoso e poroso, usato principalmente per rivestire i soffitti, che alla vista sembra pietra pomice e ha caratteristiche molto diverse dal cemento. “Il cemento che conosciamo ha due volte e mezzo il peso dell’acqua, mentre il Raac galleggia e il suo peso è ¼ di quello dell’acqua – spiega John Roberts, ex presidente della Società degli Ingegneri britannici – ha solo un decimo della forza del cemento ordinario, non si sgretola al tatto ma è facile distruggerlo con un cacciavite ad esempio”.

Le pressioni fiscali che negli ultimi anni hanno gravato sul governo britannico e le scelte di austerità di bilancio portate avanti dai tory nei loro 12 anni a Downing Street stanno letteralmente mostrando agli inglesi le falle di un sistema che comincia a cedere in settori che intaccano le vite degli elettori. Dopo il prolungato sciopero degli insegnanti che hanno disertato le classi tra febbraio e luglio di quest’anno in protesta per i bassi salari, l’istruzione dei ragazzi britannici dipende ora da nuove decisioni di spesa per la messa a norma degli edifici. Coinvolta in un mini scandalo che l’ha vista dire una parolaccia in diretta tv, la ministra dell’Istruzione Gillian Keegan ha specificato che “i costi ammonteranno a molti, molti milioni di sterline“, tuttavia non ci saranno nuovi finanziamenti e saranno coperti dal budget del suo ministero.